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REGGIO CALABRIA
Reggio Calabria è situata all’estremo Sud dell’Italia ai piedi dell’Aspromonte e si affaccia sullo Stretto di Messina. Città di storia millenaria, già centro di gran rilievo nella Magna Grecia col nome di Rhegion. Nel tempo subì frequenti invasioni straniere (Angioini,Aragonesi, Borboni) e risorse da disastrosi terremoti (1908).-
Felici condizioni ambientali permettono di coltivare il bergamotto che fruttifica solo qui in modo esclusivo. Dal bergamotto si ricava l’essenza base dell’industria profumiera.Da vedere:
IL DUOMO
La cui prima realizzazione risale ad oltre cinque secoli fa, e che, dopo vari restauri e riparazioni, la sua ultima riedificazione, dopo il terremoto del 1908, fu realizzata nel 1928. All’intero ospita sculture di F.Jerace e tele del 1600 di autori siculi.
IL SANTUARIO DI S.ANTONIO
Edificio di stile gotico moderato con facciata di tre navate e rosone.
BASILICA DELL’EREMO
Denominata anche Santuario di Maria SS. della Consolazione.La data del santuario è incerta, forse posteriore al 1532. La Chiesa attuale, costruita su progetto dell’arch. Anna Sbarracani, contiene la tavola della Madonna della Consolazione, opera del pittore Andrea Capriolo del 1547. Nel tempio è custodita anche la Vara professionale in lamina d’argento, opera napoletano del sec. XVIII-XIX.
La festa che si celebra il secondo sabato di settembre è profondamente sentita dalla popolazione. Una grande processione si snoda dall’Eremo fino al Duomo con la Vara.
CHIESA DEGLI OTTIMATI
Si presenta come un edificio di gusto orientalizzante con all’interno una pregevolissima pavimentazione.All’interno si possono ammirare:
- i fusti di colonne di spoglio, in marmo greco;
- l’iscrizione marmorea evocante l’origine e lo sviluppo della Congregazione dei nobili Ottimati di Reggio;
- L’Anninciazione di Maria Vergine opera di A.Ciampelli (1597);
- Il grande crocefisso in legno novecentesco.
CASTELLO ARAGONESE
Del Castello Aragonese restano solo due torri e la cortina che li collega. Gli ultimi rifacimenti furono ordinati da Ferdinando d’Aragona nel 1458. Purtroppo, durante la ricostruzione della città, dopo il terremoto del 1908, gran parte della fortezza venne demolita.
Le origini della fortezza sono assai remote e sconosciute. Di certo è probabile che esistesse già nel IV e V secolo d.C. Fino agli anno 1970 del sec.XX ha ospitato l’Osservatorio geofico della città.
IL FORTINO DI PENTIMELE
Sorge sulla omonima collina. Dominava la città a metà del XiX sec. Fu ricostruito e riadattato dopo i moti del 1847 per mettere un freno alle simpatie liberali e rivoluzionarie dei patrioti reggini.
IL MUSEO
Il Museo Nazionale della Magna Grecia è ricchissimo di reperti che testimoniano la grandezza di Reggio e dei centri Calabresi della Megale Hellas.
Fondato nel 1882, è uno dei più importanti Musei archeologici italiani, raccoglie materiale proveniente dagli scavi archeologici delle colonie greche della Calabria e offre al visitatore lo scenario completo della storia antica della Calabria, dalla Preistoria alla Magna Grecia. Tra le più visitate c’è la sezione dedicata all’archeologia subacquea, dove sono ospitate le straordinarie statue dei Bronzi di Riace, rari esempi di scultura greca bronzea, risalenti al V sec. a.C. e rinvenuti fortuitamente nel 1972. La sezione è arricchita dall’esposizione del relitto di una nave naufragata al largo di Porticello tra il V e il IV sec. a.C., ancora provvista dell’equipaggiamento di bordo e del carico di vasellame, nella quale è stata rinvenuta una testa in bronzo di raffinata fattura, denominata la Testa del Filosofo di Porticello, per la sua barba lunga e l’aria assorta. Paleolitico, Neolitico ed età del Bronzo sono rappresentati nella sezione dedicata alla Preistoria e alla Protostoria attraverso oggetti di uso quotidiano, ossa di animali, ceramiche decorate ad impressione, fibule e bracciali in bronzo, provenienti dai corredi funebri delle necropoli calabresi. Un’intera sezione espone i preziosi ritrovamenti della colonia ionica di Locri Epizephyri, fondata da coloni originari della Grecia centrale nel VIII sec. a.C.: oggetti di uso quotidiano, come specchi in bronzo, gusci di tartarughe a guisa di strumento musicale, bambole di terracotta, astragali, ma anche oggetti d’importazione, come statuette, vasi, maschere votive, riconducibili ai culti funebri, o elementi architettonici di rilievo, quali un gruppo monumentale dei Dioscuri. Di straordinaria bellezza sono le pinakes del V sec.a.C., tavolette raffiguranti la vita della dea Persefone, cui la città era dedicata. Al piano superiore sono allestite le sezioni relative alle altre colonie calabresi della Magna Grecia, quali la stessa Rhegion, Caulonia, Metauros e Medma, delle quali si conserva in particolare materiale proveniente dalle necropoli.
LA CITTA’ UNIVERSITARIA
La Citta moderna Universitaria sorge su una delle colline dell’Area Nord con le facoltà di: Architettura, Ingegneria, Agraria e Giurisprudenza.
IL LUNGOMARE
Si snoda per oltre 1 Km di lunghezza con piacevoli passeggiate lungo la spiaggia. “Il più bel chilometro d’Italia”.lo ha definito Gabriele D’Annunzio. Tra i più spettacolari del mondo, grazie allo spettacolo offerto dallo Stretto di Messina,dall’Etna e dai Tramonti sul mare.
La singolarità del Lungomare è data anche dalla varietà di piante centenarie che dominano le aiuole:Ficus magnolioides, Fenix Canariensis, Washingtonia filifera, la Ertrina Crista-galli, il Pittosprum tobira. Lungo la Via Marina si possono ammirare anche gli scavi delle Mura greche e delle Terme Romane. Infine, il Lido Comunale per i bagnanti.
In poco meno di mezz’ora si può passare dal clima mite della costa a quello più fresco dell’Aspromonte e del suo principale centro turistico: Gambarie. Con oltre 10 Km di piste e moderni impianti di risalita, è tra le mete preferite dagli sciatori calabresi e siciliani.
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