IL GOVERNANTE DALLA DOPPIA FACCIA 5-8-2008
DAL BLOG DI ANTONIO DI PIETRO, SI RIPORTA:
“Riporto il testo del mio intervento alla Camera dei Deputati al voto di fiducia sulla manovra finanziaria.
"Sig. Presidente del Consiglio che anche stavolta non c’è.
Noi dell’Italia dei Valori glielo ripetiamo ancora una volta: voteremo contro questa manovra finanziaria perché essa toglie ai poveri per dare ai ricchi.
Sia chiaro, sig. Presidente del Consiglio: noi crediamo che Tremonti faccia bene a stoppare il “mercato delle vacche” tipico delle precedenti Finanziarie, tra cui voglio ricordare, a titolo di esempio, la famigerata “legge Mancia” varata proprio dal Suo precedente Governo, Presidente Berlusconi.
Crediamo anche che “la politica del rigore” che Tremonti vuole portare avanti sia in linea di principio una scelta giusta perchè il disavanzo pubblico si affronti non solo con nuove entrate ma anche con tagli alle spese improduttive ed agli sprechi.
E di sprechi e privilegi, per non dire di vere e proprie sacche di malaffare e ruberie, la Pubblica Amministrazione, sia centrale che locale, è purtroppo piena (a cominciare dalla spesa sanitaria).
“Tagli selettivi” ci sarebbero voluti e ci vogliono, dunque, come prima sosteneva anche l’on.le Tabacci per fare in modo che ci guadagni la qualità della spesa pubblica e per ritrovare un maggiore moralità nella gestione delle relative risorse.
Ma tutte queste buone intenzioni sono state da Lei vanificate, sig. Presidente del Consiglio, con le sue schizofreniche e contraddittorie decisioni.
Che fine ha fatto Alitalia?
Noi avevamo trovato un compratore che salvava azienda e personale. Lei, “imprenditore con i soldi degli altri” ha trovato una soluzione che prevede il fallimento dell’azienda ed il licenziamento di oltre 5.000 dipendenti.
E sia chiaro, sig “Presidente del Consiglio che non c’è”: non è Tremonti che deve venire in Parlamento per cavarle le castagne dal fuoco, ma è Lei che deve riferire cosa sta succedendo intorno ad Alitalia perché è Lei che ha truffato gli italiani durante la campagna elettorale facendo credere che aveva i compratori in fila dietro la porta che avrebbero pagato i debiti, salvaguardato il personale e rilanciato l’azienda.
E che fine ha fatto il Suo impegno per la sicurezza, sig Presidente del Consiglio che non c’è?
Certo ha mandato alcuni soldati a spasso per le vie del centro …così per fare qualche foto ricordo col Ministro La Russa come fossero comparse di Cinecittà da utilizzare per “effetti speciali”, ma contestualmente ha tagliato ben 3 miliardi e mezzo dal comparto sicurezza per il prossimo triennio, ponendo ancora a maggior rischio la sicurezza e la tutela dei cittadini.
E quest’accusa non ve la lanciamo solo noi dell’Italia dei Valori ma tutte le organizzazioni sindacali e le rappresentanze militari del comparto sicurezza e Difesa (Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia penitenziaria, Corpo forestale dello Stato, Guardia di Finanza, Forze Armate tutte e certamente anche i tanto bistrattati Vigili del Fuoco).
In queste ore, come si faceva anche sotto il regime fascista, avete riempito di propaganda i telegiornali, soprattutto di regime e di proprietà, con immagini idilliache di poliziotti e soldati che passeggiano a braccetto e sorridono ai passanti.
Andate piuttosto a chiedere a coloro che tutti i giorni sono davvero impegnati a combattere la criminalità se hanno autovetture e benzina sufficienti, armi in dotazione moderne e funzionanti, divise e approvvigionamenti di prima necessità garantiti!
Io li ho incontrati pochi minuti fa ancora una volta, tutti insieme proprio qui in Parlamento e posso assicurarLe che sono drammaticamente preoccupati per il complessivo indebolimento degli apparati di sicurezza che il decreto legge 112 comporta.
E che fine hanno fatto i lavoratori precari?
Cancellati. Fatti sparire. Non ci sono più. Non nel senso che sono stati finalmente stabilizzati e possono così costruirsi un progetto di vita per il futuro. Ma nel senso che vengono letteralmente proprio liquidati. Con quattro soldi di buona uscita, Lei pensa di mettersi a posto la coscienza e soprattutto mette a posto le saccocce dei datori di lavoro amici suoi che, dopo aver fatto i loro comodi con i precari quando gli servivano, ora li licenziano senza che ad essi sia nemmeno più data la possibilità di poter ricorrere al giudice per far sentire le loro ragioni.
Addirittura Lei ferma le cause giudiziarie in corso, proprio per evitare che i precari possano vincerle. Pensi se facessero la stessa cosa con il suo Milan: mentre sta giocando e sta vincendo una partita per due a zero, arriva l’arbitro, ferma il gioco e assegna a tavolino la vittoria all’avversario!
Ecco Lei si sta comportando con i precari proprio come il classico arbitro venduto!
Per non dire poi dei precari della Rai. Invece di raccomandare a Sacca’ le sue veline perché non si prende cura dei 1600 precari che lavorano in Rai da 25-30 anni e che ora, magari dopo aver già vinto il primo e secondo grado delle cause di lavoro, devono tornarsene a casa per far posto ai suoi raccomandati.
E che fine ha fatto la lotta all’evasione fiscale?
Lei stesso ha ammesso che le entrate fiscali derivanti dalle rimesse Iva sono diminuite del 7%.
Ma si è chiesto, e soprattutto vuole farci sapere, perché?
Glielo diciamo noi. Perché, con Lei al Governo, coloro che sono restii alle fatture si sentono più al sicuro. Sanno che Lei è uno di loro e quindi sanno che, all’occorrenza, possono contare su di lei: una leggina di depenalizzazione o un condono ad hoc saprà sempre trovarli per venire loro incontro. Ed un assaggio in tal senso l’ha già dato, scacciando, decapitando ed umiliando i vertici e gli addetti alle Agenzie fiscali, vale a dire proprio quegli organismi addetti ai controlli ed alla repressione delle frodi fiscali.
Eh sì! A lei il controllo di legalità non va proprio giù, eh sig. Presidente del Consiglio che non c’è!
Soltanto così si spiega l’annuncio da Lei dato l’altro giorno di voler limitare le intercettazioni telefoniche solo ai casi di terrorismo e di mafia!
Ma lo sa che l’esistenza di una associazione criminale si scopre solo alla fine di un “percorso investigativo” e non all’inizio. Invece Lei vuole cominciare dalla fine, prevedendo che le intercettazioni si effettuino solo quando l’esistenza di un sodalizio criminale è già provato. Vale a dire quando non ce n’è più bisogno.
Oh sì lei lo sa eccome queste cose! La verità è che Lei non vuole proprio scovarli i criminali, visto mai che nella rete ci caschi qualche suo conoscente.
E che fine hanno fatto i suoi impegni elettorali a favore di risorse per le infrastrutture, per l’innovazione e la ricerca?
Non c’è traccia di un solo euro in più rispetto a quanto previsto dai Governi precedenti a favore di tali strategici settori.
In compenso qualcosa di meno ha previsto: i controlli sui superguadagni dei concessionari di opere pubbliche e la mano larga nel riconoscere loro superprofitti senza alcuna adeguata e comprovata controprestazione.
E che fine ha fatto la scuola pubblica, specie quella che campa sul sacrificio dei precari?
Avete decurtato oltre 8 miliardi di euro con una riduzione di oltre 100 mila insegnanti e 43 mila lavoratori tecnici ed amministrativi. L’intento è chiaro: volete far morire la scuola pubblica per mandare avanti solo la scuola privata, quella a pagamento, per intenderci, dove possono andare solo i figli di papà.
E che fine hanno fatto, mi lasci dire, i fondi che noi del Precedente Governo avevamo destinati per la ricostruzione post-terremoto del Molise?
Perché avete abolito la sospensione dei tributi per i terremotati molisani? Soprattutto perché tale barbaro trattamento lo avete riservato proprio e solo ai terremotati molisani? Eppure Lei è stato eletto proprio nel Molise. Forse non se lo ricorda nessuno ma se si va a vedere nel sito internet della Camera, l’on.le Berlusconi è parlamentare molisano: L’avrà pure fatto per fare dispetto a me ma almeno adesso se ne assuma la responsabilità e pensi a qual popolo invece di martorialo.
La verità, sig. Presidente del Consiglio che non c’è, è molto semplice: Voi avete preso atto che vi servivano i soldi e li avete presi dove era più facile prenderli: dalle casse pubbliche, indiscriminatamente mettendo a rischio lo stato sociale e la possibilità di garantire i servizi principali ed essenziali ai cittadini.
Dovevate prenderli dagli evasori fiscali, dai truffatori, falsificatori di bilanci, corrotti e corruttori pubblici e non dai lavoratori, precari per giunta!
Dovevate affrontare con coraggio la liquidazione totale degli Enti inutili.
Dovevate intervenire seriamente sulla spesa sanitaria tagliando le inefficienze e le ruberie nei rimborsi sanitari, nelle procedure di spesa e nelle consulenze.
Dovevate spazzare via la miriade di società pubbliche partecipate da Regioni, Province e Comuni, dove si annidano i più beceri sistemi di familismo e di politica clientelare.
Dovevate intervenire sui tanti “residui passivi” di cui sono pieni i capitoli di bilancio dei Ministeri e degli enti pubblici: fondi bloccati da anni che potrebbero risollevare il volano del lavoro, dello sviluppo e delle infrastrutture.
Tutto questo non avete fatto e per questo l’Italia dei Valori voterà in modo convintamene contrario questo provvedimento."
COMMENTO DI FERNANDO: Condividiamo l’intervento dell’On.le Antonio Di Pietro e lo pubblichiamo. Pur non appartenendo all’IDV riconosciamo che, in atto, sia l’unica opposizione seria. Noi non condividiamo l’attuale politica del Cavaliere perché come si suol dire: “Predica bene e razzola male”. Non condividiamo “Il Lodo Alfano” che, a nostro avviso, è una forzatura giuridica. Riteniamo che sia incostituzionale. Ci auguriamo che venga rimosso con il Referendum portato avanti da Di Pietro, che Noi sosteniamo. Per quanto riguarda i “precari” ci siamo già pronunciati in altro articolo vogliamo solo ribadire che nessun Governo ha mai fermato le cause in corso. Tutta la Ns solidarietà al personale precario delle Poste, sfruttato dall’Azienda e poi liquidato con quattro soldi. Noi non siamo per i tagli indiscriminati alla Scuola, alle Forze Armate, alla Guardia di Finanza ecc. per reperire danaro. Il danaro si può e si deve reperire dall’evasione fiscale, dai controlli e dall’abolizione degli Enti Pubblici inutili, dalle Compagnie di Assicurazioni. Perché, il Ministro delle Finanze, non si attiva a recuperate i 100 milioni di euro dovuti dai concessionari di Slot Machine, videogiochi, bingo ecc. Rammento, che la Guardia di Finanza ha sequestrato circa 100 mila macchinette che operavano fuori dalla legalità, pur godendo della approvazione ufficiale dei Monopoli di Stato. Altre 150 mila sono state sequestrate dalla Magistratura di Venezia. Perchè invece di proporre imposte agli Italiani e tagli ai Ministeri non si adopera a fare luce sulla grave inerzia dello Stato nella riscossione di quasi 100 milioni di euro? Perché non fa questo??? Perché invece di imporre le addizionali regionali e comunali ai pensionati – che sono una vera vergogna e nessuno ne parla – non manda a casa i Direttori Generali delle AA.SS.LL. nominati dai Politici con criteri clientelari e con stipendi d’oro e che non capiscono niente di sanità stante la cronica passività dei bilanci delle AA.SS.LL. bombardati da migliaia di pignoramenti che gonfiano a dismisura la spesa sanitaria creando danno erariale. ? Per tutti questi motivi e per tanti altri che per ragione di spazio non stiamo ad elencare, Noi concordiamo con l’ IdV per una ferma opposizioni alle storture dell’attuale Governo. In bocca al lupo Italia!