Storia della Camorra
La Camorra nacque, agli inizi del secolo scorso, a Napoli. Essa si basa su un altissimo rapporto di integrazione con i ceti più poveri della popolazione e in più ha solidi legami con gli ambienti politici. Attualmente in Campania operano complessivamente circa 113 famiglie ed oltre 6.900 affiliati.
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Nel corso della sua storia, ha avuto un andamento carsico. Un importante studio di fine Ottocento la considerò un relitto storico. Nel 1915 l'allora capo della camorra Del Giudice la dichiarò sciolta ed il fascismo si vantò della sua soppressione. La Camorra è costituita da un insieme di bande che si compongono e si scompongono con grande facilità . Questa struttura è stata sostituita da una organizzazione gerarchica solo in due occasioni negli ultimi decenni. Nella seconda metà degli anni Settanta, dalla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo e poi, verso la fine degli anni Settanta, dalla Nuova Famiglia di Alfieri, sorta dall' intesa con Cosa Nostra, per contrastare Cutolo. Insomma in quel periodo la Camorra era formata da due enormi blocchi separati. Nel 1992 Alfieri tentò di costruire un'organizzazione unita, secondo lo schema siciliano di Cosa Nostra, chiamata significativamente "La Nuova Mafia Campana". Tutti gli esperimenti sono cessati dopo pochi anni. A differenza di Cosa Nostra e della 'Ndrangheta, nella Camorra non ci sono particolari criteri di selezione dei futuri membri, né strutture rigide o rituali di iniziazione. L'unico a delineare uno statuto ed a dare all'organizzazione una gerarchia interna è stato Cutolo .La cerimonia di "fedelizzazione" doveva rafforzare lo spirito di gruppo soprattutto nei giovani e futuri componenti chiamati a contrastare l'espansione di Cosa Nostra che, secondo Cutolo, voleva colonizzare la Camorra. Gli affari delle organizzazioni camorriste vanno dall'usura al contrabbando di sigarette, al traffico e spaccio di droga, alle truffe, alle estorsioni, alle rapine, all'importazione clandestina di carni, al traffico di armi, alle scommesse clandestine e al monopolio del calcestruzzo. (fonte: http://skuola.tiscali.it)
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