Un' Italia ridotta a fettine
di Fernando Cannizzaro 06 ottobre 2012
Leggo sui quotidiani che il PDL è finito in macerie. Si dice pure che Berlusconi voglia ritirasi dalla politica. Attenzione! La notizia va attentamente verificata ed occorre anche aspettare del tempo.. Ormai conosciamo bene il Cavaliere e le sue sortite. Sappiamo anche che, in genere, le dichiarazioni roboanti vengono smentite pochi giorni dopo. Chiediamoci inoltre cosa ci sia sotto. Per linearità di ragionamento supponiamo che il Cavaliere dica la verità. In tal caso non sappiamo neanche Noi da dove cominciare.
Gli ultimi scandali della Regione Lazio hanno determinato un precipitoso calo di credibilità in seno al PDL. Un Partito senza precise ideologie, con un insieme di politici raccogliticci provenienti da ex partiti politici in rottamazione (vedi DC, PSI, Msi, AN ecc…) che cercavano un modo facile e fruttuoso per fare politica tutti alla mercè di un unico Capo e finanziatore, abituati sempre a difenderlo, a spada tratta ed in ogni occasione, anche, laddove, era palesemente indifendibile, non poteva che avere questo triste epilogo. Due anni e mezzo di malgoverno di PDL e Lega hanno distrutto completamente l’Italia e sarà difficile possa risollevarsi. Per la verità prima del Cavaliere c’era stato il Governo di Romano Prodi che aveva dato un forte scossone in senso negativo all’economia Italiana. Anche Romano Prodi aveva tassato senza criterio e sonoramente gli Italiani prediligendo, in particolare, la classe medio-bassa. Il risultato della morsa finanziaria di Prodi, l’insipienza politica dei quadri dirigenti del PD, la corruzione, l’attaccamento fino all’ultimo istante alle poltrone e la disfatta dell’estrema sinistra, hanno portato come conseguente corollario la grande vittoria del PDL e della Lega alle elezioni politiche del 2008, favoriti anche da una pessima legge elettorale (Cd “porcellum”) tutt’ora in vigore. L’ascesa al Governo del Cavaliere è avvenuta principalmente anche per colpa del PD. Gli errori del passato, purtroppo, non sono serviti a niente perché il PDL e la Lega hanno fatto del tutto per affossare quel che di buono si poteva ancora rastrellare da un sistema economico ormai ridotto a brandelli, soprattutto, perché, il maggior peso del disastro finanziario era, ancora una volta, sostenuto solo dalla classe medio-bassa, ormai super tassata da anni. I ricchi erano esentasse e ridevano. La corruzione esasperata, la difesa ad ogni costo delle vicende giudiziarie di Berlusconi, lo spreco di danaro pubblico dei rimborsi elettorali, il malcostume elevato a regolare sistema di vita, hanno contribuito notevolmente a far implodere il PDL e la Lega. Molti amministratori pubblici del PDL, del PD, e della Lega si sono fatti trovare con le mani nella marmellata dalla magistratura per vecchi e nuovi reati di vicinanza a cosche mafiose e di reati contro la pubblica Amminsitrazione (peculato,corruzione,falso, ecc..) La gestione della cosa pubblica era diventata impossibile, complice anche la speculazione dei mercati finanziari europei che aveva portato lo spread a livelli altissimi. In simili condizioni il Governo Berlusconi ha dovuto cedere il passo ad un Governo tecnico, voluto da Napolitano, con a guida l’aristocratico Monti, già nominato senatore a vita, il quale, completamente sordo ai richiami dei Sindacati e dei ceti medio-bassi affossati e super tassati dai precedenti Governi di Romano Prodi e Silvio Berlusconi, ha pensato bene di dare il colpo di grazia, tassando, sempre di più, in modo indiscriminato, i “soliti fessi” (classe medio-bassa) e non toccando neanche un euro alle lobbies finanziarie e, soprattutto, alla banche, che prendevano danaro dalla BCE al tasso dell’1% e lo distribuivano alle famiglie al 6-8%. In queste deplorevoli condizioni siamo arrivati fino ad oggi con i partiti allo sbando totale, una classe politica super indagata per corruzione e peculato (vedi, per tutte le Regioni, lo scandalo della Regione Lazio) una economia ridotta allo stremo, il popolo alla fame e i politici che scialacquano danaro pubblico e che ti ridono in faccia. In questo stato dovremmo andare a votare nel 2013 senza ancora aver modificato la legge elettorale e con molte famiglie ridotte all’elemosina che sopravvivono con 500/600 euro al mese senza speranza di lavoro per i giovani, ai quali, i politici hanno spazzato via una intera generazione. Ditemi Voi se queste condizioni non siano il preludio per una rivoluzione di popolo ? Cosa che ci auguriamo non avvenga mai. Se mutamento ci dovrà essere questo dovrà avvenire solo nelle forme democratiche previste dalla legge. Formuliamo l’augurio che l’Italia riesca a risollevarsi da questo mare di merda dove ce l’hanno buttata e non rimanga così ridotta a fettine.