Le crisi di crescenza e la cessione di sovranità degli Stati che auspica Monti.
Di Fernando Cannizzaro
Guardate questo video di Byoblu (Claudio Messora) intitolato: “Per quale squadra sta giocando Monti la nostra partita?” che troverete nel suo sito cliccando QUI e che mando in onda. Il video mi ha dato lo spunto per fare qualche riflessione.
Mah! Noi crediamo poco a quello che dice Monti. Queste teorie sulle crisi di crescenza ci lasciano un po’ perplessi. C’è modo e modo per cedere sovranità per formare gli Stati Uniti d’Europa. Non è certo quello di depilarci con tasse e sopratasse come sta facendo Monti, affamando le classi sociali più deboli e non toccando per niente i ricchi, le banche e le grandi lobbies finanziarie . I mercati fan da padroni. Le banche signoreggiano con il signoraggio bancario che non finisce mai creando interessi su interessi e indebitandoci a vita. Abbiamo cominciato dall’Unione monetaria e, invece, dovevamo cominciare dall’unione politica degli Stati. Non so se è possibile rimediare a questo errore (dire meglio Orrore!). Le crisi cui fa cenno Monti servono solo per continuare ad arricchire quelli che già possiedono danaro in abbondanza creando vieppiù disparità tra le classi sociali. Si sta assistendo, paradossalmente, ad un curioso fenomeno. I ricchi diventano sempre più ricchi, prepotenti ed arroganti, come i “Signorotti” del 1700/1800 pre Rivoluzione Francese. Questa marcata disparità della distribuzione della ricchezza sta provocando, specie in Italia, un odio di classe quasi insopportabile. Si sta tornando all’epoca degli Zar di Russia: il popolo affamato e i ricchi che ridono. Invece di fare passi avanti stiamo tornando secoli indietro senza neanche accorgerci quasi che la storia e le lotte per la libertà non ci hanno insegnato niente. In simili condizioni occorre fermarsi e riflettere per non esasperare ed alimentare fenomeni di involuzione sociale. Cosa fare? Sarebbe auspicabile aprire un dialogo sulla equa distribuzione della ricchezza. Smetterla una buona volta per sempre di affossare i ceti bassi mettendosi le bende agli occhi e facendo finta di non capire. Monti sotto questo profilo dovrebbe fare un passo indietro – sempre se ci riesce – e ristabilire la cd. “equità-sociale” sbandierata ai quattro venti solo a parole. Da un dialogo col mondo della produzione e superando le arroganze di classe da ambo le parti potrebbe venir fuori un nuovo sistema produttivo non di scontro ma di collaborazione onesta. Molte volte un po’ di buon senso può risolvere problemi che appaiono a prima vista irrisolvibili. Lasciamo stare le grandi crisi e le cessioni di sovranità cerchiamo prima di risolvere i Nostri problemi di sopravvivenza e poi pensiamo anche agli altri. Non mettiamo sempre il carro davanti ai buoi. Se non abbiamo pane sufficiente per sfamare Noi stessi come possiamo pensare di cederlo agli altri? E’ facile parlare quando si ha la pancia piena ed il portafoglio gonfio di soldi. Che provi Monti a vivere con 500/600 euro al mese portando avanti una intera famiglia, vediamo se poi è disposto a cedere sovranità ed a plaudire per le inevitabili crisi di crescenza. Provi Presidente! Può darsi pure che si ricreda…..