I cittadini non vogliono più sentir parlare del sistema dei “Partiti”
Di Fernando Cannizzaro 15-11-2012
Video Pubblicato in data 15/nov/2012 da MegaChannelZero di Giulietto Chiesa
Questo video di Giulietto Chiesa mi ha dato lo spunto per fare qualche riflessione. Io leggo spesso Giulietto e ne condivido quasi sempre i contenuti dei suoi video e articoli, come nel caso di specie. Guarda video
Giorni addietro mi son voluto togliere una curiosità. Ho voluto fare un piccolo sondaggio, diciamo pure, casereccio , tra amici, parenti e colleghi, chiedendo loro per chi votassero alle imminenti politiche del 2013. Mi stavano menando. Qualcuno si è sentito, addirittura, offeso perché gli avevo rivolto una simile domanda. In ogni caso la maggior parte ha scelto Grillo senza tanto esitare. Altri hanno detto che voteranno in ogni caso – altro che astensionismo! – ma non certo per gli attuali partiti. Il sondaggio è stato fatto su un piccolo campione di circa 5.oo persone nella mia città di Reggio Calabria. Certamente l’esiguità del numero degli interpellati non è indicativo di niente. Tuttavia, come si suol dire: “il buongiorno si vede dal mattino” Sono incazzati neri! Questo sondaggio ha rivelato, però, un dato abbastanza interessante. I grossi sondaggisti davano per scontato un numero abbastanza corposo di astensionismo. Gli italiani che non andrebbero a votare sarebbero il 35,9%, secondo il sondaggio di Emg per il Tg La7, e a loro si aggiungerebbero un 17,9% di indecisi e un 3,2% che andrebbe alle urne ma per votare scheda bianca. Invece, non appare così. La gente andrà, comunque, a votare, pur di non perdere il voto astenendosi e voterà per Grillo. Questo è quanto rilevato. Ma a parte questo dato curioso si assiste oggi ad una fioritura di liste individuali più o meno condivisibili per i loro contenuti vedi: PIN, Samorì, quella stessa di Giulietto Chiesa e tante altre di cui mi sfuggono i nomi al momento. Su questo fiorire di liste individuali disseminate qua e là che, a mio avviso, raggiungeranno appena 1% di voti, bene che vada, avrei, qualche osservazione da fare. Togliamo subito quelle che fanno riferimento agli attuali partiti politici perché li riteniamo morte sul nascere. Per le altre, invece, perché non sedersi attorno ad un tavolo e valutare di costruire qualcosa di più allargato e costruttivo operando tutti in sinergia e cercando dei punti di contatto evitando possibilmente di prendersi per la gola. Gli orizzonti potrebbero aprirsi notevolmente ed avere un certo peso nella politica. E’ un’idea la lancio nell’agone politico per chi la vuole raccogliere. Una cosa però è certa. Bisognerebbe darsi subito da fare perché ormai questi politici sono così inebriati del potere che hanno perso il senso della realtà ed il ben dell’intelletto. I cittadini sono talmente DISGUSTATI dei Ns politici e delle loro ruberie (vedi Lusi, ecc..) che scenderanno in massa a votare pur di non vedere in Parlamento le solite facce. Ancora non hanno capito che ormai il popolo è quasi pronto a fare una Rivoluzione. I tafferugli dei giorni scorsi a Roma e Milano sono solo un piccolo assaggio. Ad maiora Italia!