RATZINGER ABBANDONA IL VATICANO
Di Fernando Cannizzaro 12-02-2013
Conoscendo l’uomo e gli ultimi avvenimenti del Suo Pontificato ci si aspettava un evento del genere. Gli ultimi intrighi del Vaticano (vedi caso Viganò) hanno dato il colpo di grazia. Eh!, sì, Papa Ratzinger ha scritto una bella lettera in latino ed è andato via dicendo:” …..lascio per il bene della Chiesa…sono molto stanco, scusatemi...... sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'eta' avanzata, non sono piu' adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino".
Dopo che questa notizia si è sparsa per il mondo, tutta la stampa – vaticanisti e non, in particolare, quella italiana – rombava: “decisione saggia…..un grande Papa…. un Papa coraggioso……un Papa che va al di là dei tempi……” e chi più ne ha più ne metta . Per Noi Ratzinger ha sbagliato, ed ha sbagliato di grosso, ma, come dicevamo prima, c’era nell’aria vento di dimissioni. E perché? Perché la Chiesa è da anni che è uscita fuori dal giusto alveo. I Papi che si sono succeduti da un secolo a questa parte non hanno fatto niente che lontanamente somigliasse al Verbo di Cristo. In particolare gli ultimi due Papi di fronte a fenomeni gravissimi come la pedofilia e la corruzione non hanno saputo prendere le decisioni adeguate per stroncare queste vergogne . Hanno, invece, cercato di coprire con un manto di pietà la pedofilia cercando in tutti i modi di ignorare o far finta di ignorare un flagello del genere. Su questo punto ci spieghiamo meglio. La pedofilia poteva e doveva essere stroncata sul nascere consegnando, a chi di competenza, i preti pedofili perché venissero giustiziati. Questo per rendere giustizia alle vittime della pedofilia che hanno avuto tracce indelebili nella loro vita. Ciò non è stato fatto nell’immediato si è intervenuto solo ex post a fatto compiuto. Tutte le lettere ed encicliche contro la pedofilia sbandierate da Ratzinger dopo che i media avevano abbondantemente e giustamente svergognato la Chiesa, sono servite a ben poco. Nascondere e proteggere per lunghissimo tempo i preti pedofili non è stato di alcun giovamento alla Chiesa. Ha generato solo un mare di sospetti che a, tutt’oggi, non si placano. In buona sostanza si vuol dire questo: se ci sono mele marce nell’ambito del clero bisogna fare immediatamente pulizia per evitare il ripetersi degli scandali. Avvedersi dei propri errori è indice di intelligenza. Perseverare nell’errore è indice di idiozia. Tutti gli scandali dello IOR (ipotesi di riciclaggio di danaro sporco ecc…) Per ultimo il caso Viganò. Viganò sostiene di esser stato «boicottato» – parole sue – nell’opera di pulizia che aveva avviato sui conti, gli appalti e le forniture dello Stato Città del Vaticano. Allora perché non far proseguire a tempo indeterminato Viganò fino a quando non avrebbe portato a termine l’incarico affidatogli? Perché mai spedire Mons. Viganò a far il Nunzio apostolico negli Stati Uniti. ? E’ il caso di dire: “Promoveatur ut amoveatur”: Ratzinger lo sapeva ed ha taciuto. Questi sono solo alcuni esempi eclatanti del male che si annida nell’ambito della Chiesa. Noi ci chiediamo, essere eletti Pontefici, cioè successori di Cristo sulla Terra ed accettare tale funzione non è come andare ad una festa da ballo. Questa è una missione che rimane per tutta la vita e finisce solo con la morte. Gesù Cristo, e per Lui i suoi apostoli, si fecero crocifiggere per portare avanti i contenuti del Vangelo che Ratzinger preferisce ignorare. Non è forse vero quanto scritto nel Vangelo secondo Matteo, versetti: 10,16-23 . Sarete odiati a causa del mio nome: “Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani… Andare via evitando di affrontare le difficoltà non è una bella cosa. Smascherare i colpevoli e buttarli fuori dalla Chiesa sarebbe stato un Suo preciso dovere. Cosa ha fatto invece Ratzinger: si è dimesso, motivando che: “…lascia per il bene della Chiesa”. Ma di quale “bene” parla? Forse del Suo? Che ce lo dica? Ora che si è dimesso può spiegarlo ai Cattolici anche se non ha avuto le palle per farlo prima e combattere dall'intero della Chiesa invece di scappare. Ci faccia questo ultimo favore, se ci riesce.