Così parlò il Cardinal Sodano,
di Fernando Cannizzaro 4 aprile 2010
Alcuni quotidiani riportano che molti fedeli sarebbero con Benedetto XVI e non darebbero credito al "chiacchiericcio", cioè alle critiche rivolte alla Chiesa ed al Pontefice per la gestione dello scandalo dei preti pedofili. Lo ha detto ieri, 4 aprile 2010
Più tardi, nella benedizione "Urbi et Orbi", Benedetto XVI ha toccato una serie di problemi internazionali ma non la questione degli abusi. Secondo Noi ha fatto bene.
Guarda video Fonte: LA7
Il cardinal Sodano si dovrebbe solo “vergognare” di aver definito "chiacchiericcio", il grande scandalo dei preti pedofili che ha scosso tutta la Chiesa ed ha fatto il giro del mondo. Certo che Papa Ratzinger, in cuor suo, non perdonerà mai a Sodano di aver definito "chiacchiericcio" proprio a Pasqua, lo scandalo dei preti pedofili. Come fa Sodano a definire “chiacchiericcio” una piaga che si è diffusa, come la peste bubbonica nell’ambito del clero e che ha trovato copertura nella alte sfere ecclesiastiche dove, ha militato per anni, anche, l’attuale Papa Ratzinger, che ora finge di ignorare tutto, appoggiato da gente come Lei, che per farsi notare dal Papa definisce “chiacchiericcio” le vergognose manifestazioni dei preti pedofili annidati e tollerati per anni dalla Chiesa di Cristo. Allora! Cardinale Sodano! Ascolti direttamente la voce delle persone malate che hanno ricevuto violenza dai preti pedofili.
Ecco le testimonianze di alcuni dei ragazzi sordi violentati e molestati nell’Istituto “Provolo” di Verona fino al 1984. Dopo decenni di tormenti, gli ex allievi hanno trovato la forza di denunciare gli orrori. Ma molti dei sacerdoti sono ancora lì. Da un'inchiesta di Paolo Tessadri per l'Espresso.
Preti pedofili a Verona in un istituto per sordi.
Fonte:NoOneWorldGovernment
Cardinal Sodano tutto questo Lei lo chiama “Chiacchiericcio” Si Vergogni! Si confessi davanti a Dio (se lo assolve!) e non vada dal Papa. Lei con questa Sua trovata è riuscito a rovinare tutto il lavoro intelligente che aveva costruito Papa Ratzinger. Mi spiego meglio.
Papa Benedetto XVI aveva approntato una bella lettera ai cattolici irlandesi sul crimine della pedofilia nella Chiesa. Noi l’abbiamo letta, apprezzata ed in parte anche condivisa. La lettera era severa, dura verso i pedofili e, nel contempo, piena di comprensione. Questo dimostra che il Papa, da persona intelligente quale è, ha capito perfettamente che la piaga della pedofilia ormai non può più essere tenuta nascosta e giustificata, occorre affrontarla ad ogni costo soprattutto dicendo la Verità che sicuramente viene apprezzata molto meglio delle velate bugie che Lei parlando di chiacchiericcio continua ad alimentare. Ormai risulta per tabulas che i preti pedofili ci sono stati e per anni sono stati coperti dalla Chiesa e continueranno ad esserci. Negare questo verità non giova fa solo effetto boomerang. “Factum infectum fieri nequit” dicevano i latini. Ratzinger lo ha capito. Lei pare di NO.
Ma non si illuda il Pontefice di poter debellare tanto facilmente la piaga della pedofilia confidando solo nella preghiera e nel perdono di Cristo. I preti pedofili vanno immediatamente allontanati dalla Chiesa e ridotti allo stato laicale. Altrimenti, come è già accaduto, tornano nuovamente a fare i pedofili. Chi si macchia di questo peccato se lo porterà a vita. Il pedofilo è un soggetto irrecuperabile. Del resto non è una regola fissa che tutti si possono recuperare. Ci sono quelli recuperabili e quelli irrecuperabili. A quest’ultima categoria appartengono i pedofili. Se il Papa continua a lasciarli nel luogo dove hanno peccato non risolverà mai il grosso problema dei preti pedofili e questo per la Chiesa sarà un grosso boomerang. Che Iddio perdoni il Cardinale perché credo proprio che il Papa non lo farà mai!