Pedofilia: il caso di Padre Stiven K. Papa Ratzinger invitava alla prudenza. Ma quale prudenza!
Di F.Cannizzaro 10.04.2010
Una scoperta documentale dell’Associated Press: una vecchia lettera firmata dal cardinale Joseph Ratzinger nei primi anni Ottanta in cui si suggeriva estrema prudenza alla diocesi di Oakland, in America, nel trattamento del caso di un giovane
prete accusato di aver molestato sessualmente due ragazzi. Il caso è quello di padre Stiven K. (il sacerdote che ha chiesto di essere ridotto allo stato laicale). Nella lettera del 1985, Ratzinger consigliava «di avere la massima cura paterna» non tanto per il prete «quanto per le vittime e per i bambini che mai più avrebbe dovuto poter avvicinare». Il cardinale Ratzinger definiva gli argomenti a favore della riduzione del sacerdote allo stato laicale di «grande significato», ma suggeriva prudenza al vescovo sottolineando di considerare «il bene della Chiesa universale» e il «danno che concedere la dispensa può provocare nella comunità dei credenti in Cristo, in particolare vista la giovane età» del religioso, poi ridotto allo stato laicale nel 1987, cioè solo due anni dopo la lettera. Quella invocata dal futuro Pontefice risulta dunque, secondo la Santa Sede, «nulla più che un normale invito alla prudenza per vedere chiaro nelle cose prospettate dalla diocesi».
Insomma Padre Stiven K. voleva andar via dalla Chiesa e tornare laico ed il Papa lo voleva trattenere. E’ paradossale come Ratzinger sia stato così ingenuo. Ormai avrebbe dovuto capire da tempo (perché non è stato il primo caso di pedoflia!) che questi soggetti tornano a fare i pedofili se non vengono immediatamente allontanati dalla Chiesa. Temporeggiare significa voler perpetuare la pedofilia. Cosa che ha fatto Ratzinger. Se ne assuma tutte le responsabilità. Anche questo cardinal Sodano “è chiacchiericcio” ? Oppure questa missiva al Papa la ha recapitata “Satana” direttamente dall’Inferno?