Iddio salvi lo IOR
Powered by Admin 23-09-2010
Fonte video: LA7
Dall’ANSA apprendiamo:”Lo Ior ritorna di attualità, e non a caso Ettore Gotti Tedeschi, presidente dell’Istituto Opere di Religione del Vaticano e un altro importante dirigente della stessa banca vaticana, sono indagati dalla Procura della
Repubblica di Roma per violazione del decreto legislativo 231 del 2007 che è la normativa di attuazione della direttiva dell’Unione Europea sulla prevenzione del riciclaggio». È stato inoltre eseguito il sequestro preventivo di 23 milioni di euro (su 28 complessivi) dell’Istituto che si trovavano su un conto corrente aperto su un conto corrente aperto presso la sede romana del Credito Artigiano spa. Il sequestro, precisa la Procura di Roma, non è stato disposto perché esiste una prova di riciclaggio ma perché, secondo gli inquirenti, è stato già commesso il reato omissivo della norma antiriciclaggio.
Ricordiamo ai lettori cosa dispone l’art. 648 bis del Codice Penale sul: “RICICLAGGIO: ”Fuori dai casi di concorso nel reato, chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo;ovvero compie in relazione ad essi altre operazioni, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni e con la multa di Lire due milioni a lire trenta milioni.
La pena è aumentata quando il fatto è commesso nell’esercizio di una attività professionale.
La pena è diminuita se il denaro, i beni o le altre utilità provengono da delitto per il quale è stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a cinque anni.
Si applica l’ultimo comma dell’art. 648.”
In data 20 ottobre 2010 riportiamo dal sito gliitaliani.it quanto segue:
Da Italiani.it si riporta:
Ior, Tribunale del riesame dice No alla richiesta di dissequestro di 23 milioni di euro
Sembrava essere scivolata sotto silenzio la vicenda che vedeva coinvolto lo Ior emersa poco meno di un mese fa. Ma non è così. Il Tribunale del Riesame di Roma ha respinto la richiesta avanzata dallo Ior di sbloccare i 23 milioni di euro sequestrati in banche italiane dopo l’apertura di un’inchiesta sulla presunta violazione di un decreto sulla prevenzione del riciclaggio. Questo è quello che hanno riferito fonti giudiziarie. Ricostruiamo quello che è successo. Lo scorso settembre, i magistrati di Roma hanno indagato il presidente e il direttore generale della banca vaticana, Ettore Gotti Tedeschi e Paolo Cipriani, e hanno disposto il sequestro di 23 milioni di euro. L’inchiesta della Procura romana riguarda due distinte operazioni: una per 20 milioni di euro destinati alla JP Morgan Frankfurt, e un’altra di 3 milioni di euro per la Banca del Fucino. Il 15 settembre scorso, secondo una fonte giudiziaria, l’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia ha segnalato le transazioni – considerate sospette, anche perché prive dell’indicazione dei beneficiari – alla Guardia di Finanza, bloccandole per cinque giorni. Il decreto numero 231 del 2007 recepisce nel diritto italiano la normativa comunitaria sulla prevenzione del riciclaggio, e la sua violazione comporta la reclusione da sei mesi a un anno e ammenda da 5.000 a 50.000 euro. I legali dello Ior sostengono l’illegittimità del sequestro, affermando che si tratta di una somma che non deriva da reati. Ma a quanto pare la loro mozione è stata respinta.
NOSTRO COMMENTO: solo l’intervento divino poteva salvare lo IOR da questa penosa vicenda. Ma dopo lo scandalo dei preti pedofili Gesu Cristo si è talmente incazzato con la Chiesa e con il Papa che non concede più grazie a nessuno.