Prof. Avv. Luciano Maria Delfino – Il libro del mese – La cultura umanistica: autentico algoritmo per la ricerca e la formazione universitaria
Su cortese concessione di RTV rilasciata alla Preside Prof.ssa Carmelina Sicari, pubblichiamo il video realizzato negli studi di RTV relativo alla trasmissione “Il Libro del Mese” di aprile 2014 curata dalla stessa Preside Sicari. Ospite della trasmissione il Prof. Avv. Luciano Maria Delfino – giurista di chiara fama anche internazionale, Docente Universitario, Direttore Scientifico di FIABA International Corporate di Roma e Direttore della Collana Juris Acta edita dalla Laruffa Editore. Guarda il video
L’incontro televisivo segue l’evento convegnistico organizzato con grande successo dall’Associazione Nuovo Umanesimo, il 5 marzo 2014, presso i locali della Biblioteca della Provincia di Reggio Calabria, sul tema della Modernità dell’Umanesimo, in occasione del trentennale dell’Associazione (1984 – 2014), che ha visto protagonisti oltre che il Prof. Avv. Luciano Maria Delfino anche il Prof. Domenico Ficarra ed il Prof. Caminiti.
La scelta operata dalla Prof.ssa Carmelina Sicari, peraltro anche Presidente dell’Associazione Nuovo Umanesimo, di invitare il Prof. Delfino in trasmissione è stata originata non soltanto dalla particolarità dell’argomento trattato dal medesimo in sede convegnistica: “la cultura umanistica: autentico algoritmo per la ricerca e la formazione universitaria”, quanto anche dall’obiettiva evidenza che lo stesso è un attento studioso ed un tenace assertore della valenza della cultura e degli studi classici oltre che esperto in formazione universitaria e ricerca scientifica e che ha, in plurime occasioni, come egli riferisce “con cadenza quasi ossessiva” affrontato, con approfondita lucidità discorsiva e con originale analisi, questo splendido ed intrigante oggetto tematico,sia in Italia che in Europa.
Nel quadro degli interessi propri dell’Associazione ruolo fondamentale riveste l’esigenza della valorizzazione dell’uomo nel suo divenire, il tentativo di svincolarlo dalla materialità della finanza globale, il desiderio di rendere lo stesso, per usare una espressione di Tommaso Campanella, ardente fiammella nell’oscurità del tangibile, eroe di un’utopia che possa abbattere tutte le diseguaglianze determinate dalla schiavitù del danaro.
Soltanto l’umanesimo, infatti, può consentire il superamento dell’arida modernità che non riuscirà mai a prevalere sui valori dello spirito a meno di non volere dare improprio avvio ad un autolesionistico processo di harakiri per la stessa modernità e per il progresso postulato alla maniera considerata dall’illuminismo.
L’alienazione del trascorrere gran tempo della propria esistenza in quelli che icasticamente Marc Augé definisce non-lieux ed il tema dell’uguaglianza e della fraternità sono le chiavi di volta per comprendere la necessità di abbattere i caratteri delle disuguaglianze che Paul Robin Krugman individua quali elementi primigeni e fondanti della crisi economica che quasi come un uragano sta attraversando con cieco furore questi nostri anni; crisi che può trovare soltanto nell’umanesimo i germi che le consentiranno di superare l’ambito delle negatività di cui essa è portatrice infetta.
E’ questa la scelta in un certo senso provocatoria che ha permeato il connotato di fondo del convegno del 5 marzo 2014 con il quale l’Associazione Nuovo Umanesimo e per esso la sua Presidente Prof.ssa Carmelina Sicari, ha avviato le manifestazioni per la ricorrenza del trentennale della sua fondazione, consapevole della necessità, peraltro già espressa da Tommaso Campanella nella Città del Sole, di avviare processi formativi improntati non soltanto ai canoni dell’esplicitazione descrittiva, ma articolati quali laboratori ideali per rendere l’uomo demiurgo di se stesso in conformità al pensiero classico del sapere come esperienza.