Papa mette in punizione il cardinale O'Brien, dovrà abbandonare la Scozia e andare in ritiro
Il religioso - che ha ammesso le molestie sessuali nei confronti di giovani seminaristi - ora viene trasferito e destinato a un percorso di penitenza. Gli era già stato impedito di prendere parte al Conclave. Monito di Bergoglio ai vescovi: "No al carrierismo"
Fonte e Link: http://www.repubblica.it/
CITTA' DEL VATICANO - E' stato costretto a rinunciare al conclave. Ora, per volontà di Papa Francesco, subirà una punizione esemplare. Il cardinale scozzese Keith O'Brien - che ha ammesso la sua responsabilità per molestie sessuali compiute nei confronti di seminaristi nell'arco di trent'anni - dovrà lasciare la Gran Bretagna e andare in un ritiro di preghiera. "Per le stesse ragioni per cui decise di non prendere parte all'ultimo Conclave - afferma ora una nota della Sala Stampa della Santa Sede - il cardinale Keith Patrick O'Brien, arcivescovo emerito di St. Andrews and Edinburgh, d'intesa con il Santo Padre, nei prossimi giorni lascerà la Scozia per molti mesi di rinnovamento spirituale, preghiera e penitenza. Ogni decisione circa la destinazione futura del Cardinale sarà da concordare con la Santa Sede".
Come anticipato da Repubblica il 6 maggio scorso, a spendersi contro la sua permanenza era stato anzitutto l'arcivescovo di Glasgow, Philip Tartaglia. Aveva scritto a Roma spiegando che i fedeli non avrebbero capito la presenza del porporato in Scozia dopo l'ammissione delle sue colpe. Probabilmente dietro la richiesta vi era anche preoccupazione per ulteriori casi di pedofilia. Diverse indagni, infatti, stanno continuando soprattutto nel Lanarkshire, diocesi dove si sono verificati molti episodi di pedofilia a sfondo omosessuale nella Chiesa. La punizione conferma la linea dura adottata da Papa Francesco contro la pedofilia nel clero. "Tolleranza zero" è stato il monito lanciato da Jorge Mario Bergoglio nel corso della "Giornata dei bambini vittime della violenza". Ma su questo fronte, affermava, ci vogliono "coraggio e chiarezza".
Non è l'unico monito lanciato da Bergoglio. "Quando un vescovo o un prete va sulla strada della vanità, entra nello spirito del carrierismo e fa tanto male alla Chiesa", ha detto stamattina durante l'udienza generale in piazza San Pietro ed ha aggiunto: "Se andiamo sulla strada delle ricchezze, diventiamo non pastori ma lupi".
NOSTRO COMMENTO: Papa Francesco non faccia lo stesso errore dei suoi predecessori che hanno coperto per anni e anni i preti pedofili. E’ noto - anche da un punto di vista psichiatrico - che non si esce fuori facilmente da questa patologia specie se i soggetti permangono nell’ambito della Chiesa. L’esperienza di anni ci ha dimostrato, per tabulas, che essi recidivano. Allora cosa bisogna fare? Una cosa semplicissima che la Chiesa non ha mai voluto fare, occorre, portarli immediatamente “allo stato laicale” ed affidarli alla magistratura per il seguito di competenza. Questo qualifica la Chiesa e rende contemporaneamente giustizia alle vittime della pedofilia. Questi esseri spregevoli non meritano di stare nella casa di Dio. Rammenti, Santo Padre, cosa disse tanti secoli addietro S. Paolo a Tessalonicesi 2:3. “ Siate degni di stare nella Casa di Dio”. Ancora: S.Paolo a Ebrei 4:13 "E non vi è nessuna creatura che possa nascondersi davanti a Lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte davanti agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto." Loro non lo sono. Vanno rimossi. Non li mandi in villeggiatura fuori sede!
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