SANTORO – SERVIZIO PUBBLICO – 15-03-2012
Powered by Admin: 16 marzo 2012
Eccezionale puntata sul perché fu ucciso Paolo Borsellino. Guarda il video completo
“La Verità” è il titolo della diciasettesima puntata di Servizio Pubblico Perché fu ucciso Paolo Borsellino? Chi spinse la mafia verso la deriva terroristica? Quali segreti tacciono, ancora oggi, i protagonisti di quella stagione? A vent’anni dalle stragi i processi raccontano di trattative tra Stato e mafia e di inquietanti depistaggi, ma le verità giudiziarie sono ancora parziali. E, intanto, il processo Dell’Utri è da rifare. Ospiti di Michele Santoro questa sera: l’onorevole del Pd e membro della Commissione parlamentare antimafia Walter Veltroni, l’onorevole Fabrizio Cicchitto capogruppo del Pdl alla Camera, l’ex ministro della Giustizia Claudio Martelli, Massimo Ciancimino, Salvatore Borsellino, il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Palermo Antonio Ingroia.
Era il 15 luglio del 1992, 8 giorni prima della strage. Paolo Borsellino, e sua moglie Agnese, parlano sul balcone di casa, a Palermo. «Mio marito era sconvolto e mi disse testualmente: “Ho visto la mafia in diretta, perché mi hanno detto che il generale Subranni era punciutu”. […] E tre giorni dopo – continua Agnese – Paolo durante una passeggiata sul lungomare di Villagrazia di Carini mi disse che non sarebbe stata la mafia a ucciderlo, della quale non aveva paura, ma sarebbero stati i suoi colleghi e altri a permettere che ciò potesse accadere». Questo il racconto, dalla viva voce di Agnese Borsellino, contenuto nella deposizione che la moglie del giudice ucciso in via D’Amelio rilasciò ai magistrati della Procura di Caltanissetta il 27 gennaio 2010.
Per la prima volta, dalle migliaia di atti giudiziari della nuova inchiesta sulla strage di via D’Amelio, emerge la testimonianza audio originale di quella fondamentale deposizione.