Il governo Grandi Firme
Fonte:http://www.antoniodipietro.it/2012/07/il-governo-grandi-firme?ml
Ieri in moltissime città d’Italia sono cominciati i saldi. Però i negozi, al contrario delle estati scorse, sono rimasti vuoti. Solo di fronte ai negozi di lusso e alle vetrine delle grandi firme i ceti abbienti si sono messi in fila come sempre.
Sono notizie come queste a raccontare la realtà italiana che l’Istituto Luce dei media italiani si sforzano inutilmente di pitturare in rosa. Se i saldi fanno fiasco ovunque tranne che nei negozi di gran lusso è perché le politiche di questo governo hanno ammazzato i ceti medi e bassi e invece lasciano in pace le fasce privilegiate. Non hanno dato fastidio alle caste, hanno fatto solo danni di facciata ai grandi evasori, non hanno neppure sfiorato i grandi patrimoni.
Risultato: c’è una stragrande maggioranza di italiani che fatica a comprare i generi alimentari, e una piccola minoranza che può continuare a spendere come prima da Gucci e Armani.
Questo risultato delle manovre e dei tagli del sobrio Monti è molto ingiusto e odioso, fa pagare tutto ai poveri e niente ai ricchi. Ma il peggio è che oltretutto non serve a niente, anzi è un rimedio peggiore del male.
Se Confindustria e la Cgil si trovano d’accordo nel muovere critiche durissime a questo governo e ai suoi tagli non è perché Squinzi e la Camusso si sono messi d’accordo per fare un dispetto a Monti. Dipende dal fatto che, sia pure con interessi spesso in conflitto, gli industriali e i lavoratori guardano all’economia reale e non a ai giochi di prestigio e alle teorie astratte della finanza.
Confindustria e sindacato sanno che, se non riparte l’economia reale, il motore resterà rotto e non serviranno a niente le manovre, i tagli e le trovate finanziarie. Però la politica economica di Monti, invece di risollevarla, deprime l’economia reale, come uno che per aggiustare il motore lo prende a martellate e poi si stupisce se la macchina non parte.
Berlusconi raccontava agli italiani una realtà inesistente. Diceva che la crisi non c’era e così ha perso tempo prezioso e fatto danni immensi. Monti non è molto diverso. Anche lui vive in un mondo di teorie macroeconomiche astratte e, quando la teoria e la realtà fanno a pugni, pensa che è sbagliata la realtà, non le sue teorie.
Solo un governo politico che sappia guardare la realtà e che metta al primo, secondo e terzo posto l’esigenza di far ripartire l’economia reale potrà aggiustare il motore e far ripartire il Paese.
All’osso, è questo il cuore del programma dell’Italia dei Valori e questo pensiamo che debba prepararsi a fare una coalizione che voglia salvare il Paese e non continuare a correre verso il precipizio.
NOSTRO COMMENTO: E' giusto quello che dite. Monti se ne fotte tre cazzi dei ceti medi e bassi. Questo lo sanno anche i deficienti. Però Voi dell'IDV non potete rimanere dentro il PD che aiuta Monti a realizzare questi sogni evanescenti di finanza. Dovete decidervi una buona volta per sempre di uscire. Rimanendo dentro il PD correte il rischio di vanificare tutto quello che di positivo avete realizzato fino ad oggi. In buona sostanza, non potete criticare Monti e poi far parte di un partito (PD) che lo sostiene. Questo è grave! L'elettorato, che fesso non è, Vi punirà severamente. State attenti....Riflettete! Non perdete tempo prezioso.
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