A una Commissione nominata dal prefetto l'indagine sugli atti del comune di Roma
09-12-2014
Fonte e link: http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/notizie/2098_500_ministro/2014_12_09_A_una_Commissione_nominata_dal_prefetto_indagine_sugli_atti_del_comune_di_Roma.html_8783070.html
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha delegato al prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro i poteri di accesso. La Commissione verificherà le eventuali possibili forme d'infiltrazione o di condizionamento
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha ricevuto questa mattina al Viminale il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, delegandogli i poteri di accesso agli atti del comune di Roma.
Spetta infatti al prefetto, ai sensi dell'articolo 143 del testo unico Enti locali, nominare una Commissione d'indagine composta da tre funzionari della pubblica amministrazione. I componenti della Commissione saranno supportati da un nucleo di esperti appartenenti alle Forze di polizia.
La Commissione accederà agli atti del comune per verificarne eventuali possibili forme d'infiltrazione o di condizionamento, di tipo mafioso o similare, tali da compromettere il regolare svolgimento dei servizi ovvero il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione comunale.
La Commissione avrà il termine di tre mesi dalla data di accesso, rinnovabili per una sola volta per ulteriori tre mesi, per rassegnare al prefetto le proprie conclusioni. In seguito il prefetto, entro il termine di 45 giorni dal deposito della relazione, dopo avere sentito il Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, integrato con la partecipazione del procuratore della Repubblica, invierà al ministro dell'Interno gli esiti degli accertamenti.
IL NOSTRO COMMENTO: Mah! Alfano ha delegato al Prefetto di Roma i poteri di accesso. Il Prefetto Pecoraro nominerà, ai sensi dell'art.143 Enti Locali, una Commissione composta da tre funzionari della PA supportati da un nucleo di esperti delle Forze di Polizia. Meno male che la Commissione non è composta da politici altrimenti il discorso finiva insabbiato. Noi diffidiamo sempre delle Commissioni perché quando in Italia non si vuole risolvere un problema si nomina immediatamente una Commissione. Allora è sicuro che non si risolverà mai! E' stato sempre così! Le Commissioni non hanno mai prodotto niente di buono. Nella circostanza è diverso, perché, in questo caso, la Commissione deve essere nominata per legge e non per scelta politica. Il fatto poi che la Commissione sia costituita da Funzionari della PA e da Forze di Polizia dovrebbe dare garanzia di imparzialità. Speriamo bene! Auguriamoci che dopo i lavori della Commissione si decida di procedere allo scioglimento del Consiglio. Ci dispiace per il Sindaco Marino che riteniamo una persona per bene e fuori da ogni logica di spartizione. In ogni caso Noi siamo del parere che il Consiglio vada sciolto perché troppo inquinato da elementi mafiosi.