Grecia: Tsipras ha vinto le elezioni, sfiorata la maggioranza assoluta
di Felice Di Maro | 21 Settembre 2015 - 11:32
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La maggioranza assoluta è stata mancata per pochi seggi, affluenza del 55,4%. Alba dorata è il terzo partito in Grecia dopo le elezioni del 20 settembre 2015.
Smentendo le previsioni su un possibile sorpasso del centrodestra, Alexis Tsipras ha vinto le elezioni, confermando l’alleanza con i Greci Indipendenti.
Syriza ottiene 145 seggi con il 35,54% dei voti, a Nea Dimokratia vanno 75 seggi (28,11%) e Alba dorata prende 19 seggi confermandosi il terzo partito (7,09%) mentre i Greci indipendenti (Anel) ottengono 10 seggi (3,68%). Syriza e Anel potrebbero quindi riproporre l’alleanza di gennaio, forti di una nuova maggioranza di 155 seggi su 300.
Il popolo greco ha detto No a Unità Popolare, il partito nato con gli scissionisti di Syriza e dichiaratamente pro dracma. La formazione guidata dall’ex ministro dell’energia Panagiotis Lafazanis contava sulla presenza in lista dell’ex pasionaria rossa Zoì Kostantopoulou, ex fedelissima di Tsipras e integerrima presidente della Camera così come su l’ex ministro delle finanze Yanis Varoufakis.
Si è fermato al 2,83% dei voti non superando dunque la soglia di sbarramento del 3%.
Il sistema elettorale greco prevede l’assegnazione di un premio di maggioranza di 50 seggi sui 300 con i quali è composto il Parlamento al partito che ottiene più voti alle urne in modo da favorire la formazione di governi più stabili.
L’affluenza al voto è stata del 55,4% rispetto al 63,6% di gennaio, la più bassa dal 1946, quando andò a votare circa il 53% dei greci. Syriza vince con solo il 35,5% dei consensi. Le ragioni sono molteplici e non solo chiaramente politiche in senso stretto per la delusione verso Syriza. Al riguardo Alba dorata è il terzo partito.
Sul voto hanno pesato come un macigno i nuovi processi avviati con il Nuovo Memorandum approvato dal Parlamento ellenico il 14 Agosto che con la riforma dell’Iva i prezzi in particolare dei generi alimentari sono aumentati di molto. L’astensione al voto è stata almeno in parte la risposta emotiva che non pochi greci hanno dato.
Panos Kammenos, leader dei Greci indipendenti (Anel) ed ex partner (Ministro della Difesa) della coalizione di governo che può contare su dieci seggi ha dichirato:
Incontrerò Alexis Tsipras, inizieremo la nostra nuova prova e formeremo il nuovo governo.
Martin Schulz, è stato il primo a congratularsi con Tsipras per la vittoria alle elezioni ed ha dichiarato:
Ora è necessario un governo solido e in tempi rapidi.
L’ex ministro dell’Energia Panos Skurletis, membro di Syriza, all’emittente privata Skai tv ha dichiarato:
È la prima volta che un partito che ha firmato un accordo molto duro ottiene la fiducia del popolo.
Certo nei prossimi giorni si discuterà su queste elezioni sia per l’astensione molto alta e sia per per l’aumento dei voti a Alba dorata, partito di estrema destra che ha due deputati in più, ma ora la Grecia dovrà gestire un Memorandum e cioè un Protocollo d’accordo per il prestito di 86 miliardi di euro con un alto tasso di disoccupazione e con un programma di privatizzazioni che già stato avviato con i 10 aeroporti regionali.
Si tenga conto anche che la Grecia importa l’80% circa del suo fabbisogno compreso quello alimentare e dovrà pagare le rate del prestito al’ESM, European Stability Mechanism, il Fondo Salva-stati che insieme alla Commissione europea, Bce e Fmi ha concesso il prestito.
Secondo il quotidiano Kathimerini, il 13,9% dei greci che sono andati alle urne hanno scelto solo oggi il partito per cui votare. Certo sono diffuse quelle opinioni che ritengono che comunque il popolo greco ha risposto con la forza della democrazia a chi ha fatto di tutto per cacciare Tsipras e il suo governo e in questo senso una nota di “L’altra Europa con Tsipras” dice:
Tsipras vince e con lui vince la democrazia e vince anche la Sinistra Europea. É una vittoria che parla alle forze del cambiamento di tutta Europa dalla Spagna all’Irlanda. La troika, l’austerità, il potere delle banche, l’Europa fortezza devono diventare, loro sì, una parentesi.
Tutto ok, ma la lotta contro l’austerità si dove fare con più forza. Tsipras ce la farà? Purtroppo fino ad oggi le condizioni di austerità sono peggiorate. Vedremo che cosa farà.
IL NOSTRO COMMENTO: Che bellezza! Che schifo! Il popolo greco ha di nuovo votato per Tsipras che è stato quello che ha accettato inspiegabilmente le condizioni vessatorie dei banchieri dell’Eurozona nonostante la vittoria schiacciante dei “NO” con la quale il popolo greco ha rifiutato le proposte della Troika e Varoufakis si è dimesso. Se il Popolo Greco prima vota un Referendum contro Tsipras e i banchieri, poi, rivota, a maggioranza, ancora, a favore di Tsipras vuol dire che il popolo greco non deve più rompere i co……quando si trova col culo a terra. Dicevano i loro antenati latini: “Errare humanun est, perseverare autem diabolicum”.....