DAL CORRIERE.IT, SI RIPORTA:
Tabacci portavoce. La prima uscita pubblica si terrà a Parma a dicembre
Rutelli fonda «Alleanza per l'Italia» «Il simbolo sarà scelto online»
Presentato il nuovo soggetto politico creato dall'ex leader della Margherita dopo l'addio al Pd
«RISPETTO IL PD, MA...» - - «Il Pd è andato a sinistra. Io lo rispetto, ma noi abbiamo creato un movimento in grado di unificare le forze democratiche, riformiste e liberali per migliorare questo nostro paese» ha voluto precisare Rutelli a margine della conferenza stampa di presentazione del movimento. Alla domanda su quale sarà il rapporto con Casini, Rutelli ha risposto: «Ci sarà una collaborazione molto presto».
L'ADESIONE DELLA LANZILLOTTA - Il neonato partito di Rutelli incassa intanto il sostegno e l'adesione di Linda Lanzillotta, ex stata una ministro Pd che ha annunciato l'addio ai democratici. «È scelta sofferta, maturata negli ultimi mesi» spiega Lanzillotta, mettendo in guardia i democratici: altri lasceranno. «Sento un disagio diffuso», sottolinea l'ex ministro in un'intervista al Corriere della Sera. «È fallito un progetto al quale ho molto creduto - prosegue -: il rinnovamento della cultura politica, la modernizzazione del Paese. Il Pd non è riuscito a fondere le culture tradizionali con quelle innovative». Le primarie, dice, sono state «un punto di svolta in cui si decideva se continuare con il progetto originario o riesumare le vecchie identità, più rassicuranti ma inadeguate. Si è scelta la seconda strada». Ovvero: «Bersani è stato il punto d'approdo della crisi, che credo irreversibile». Lanzillotta osserva che «il Pd ha già rimosso le componenti della cultura liberale e ambientalista. È approdato nel gruppo socialista in Europa e ha mantenuto un collateralismo con il sindacato. Se non vuole essere destinato alla marginalità - aggiunge - ha bisogno che qualcuno rappresenti l'altro pezzo della cultura riformista. Noi restiamo nell'area di centrosinistra, ma miriamo ad assorbire parti dell'elettorato del centrodestra». Come la Lanzillotta anche i senatori Franco Bruno e Carlo Gustavino lasciano il Pd per aderire ad «Alleanza per l'Itali». Chi resta nel Partito democratico è invece Paola Binetti. Lo annuncia la stessa deputata teodem. «Fino a prova contraria, resto» ha detto ad Affaritaliani.it.
NOSTRO COMMENTO: Sono gli scontenti della politica. Ora pure Rutelli crea un partito! Rutelli si sente un LEADER è vuole un spazio tutto suo. Con Casini non poteva coabitare ne a Casini sarebbe convenuto avere un Primo della Classe come Rutelli che, prima o poi, gli avrebbe rivendicato una leadership. Casini che fesso non è lo ha capito ed ha preso le distanze. Collaborazione sì ma solo collaborazione, cioè, felici, uniti e ben divisi. In fin dei conti conviene a tutte e due. Resta solo da vedere se i nuovi fuoriusciti riusciranno ad ottenere il quorum per avere una rappresentanza in parlamento. Voi che dite?