Berlusconi: "Abbassare le tasse? Per ora no''. E ai pm dice: ''Voi peggio di Tartaglia''
Diffuso un nuovo sondaggio: "Il gradimento per me è oltre il 67%"
Fonte:http://www.adnkronos.com
Roma, 13 gen. (Adnkronos/Ign) - Il Cavaliere in conferenza stampa a Palazzo Chigi frena sulle indiscrezioni apparse sui giornali nei giorni scorsi. E sulla riforma della giustizia rilancia l'inappellabilità delle assoluzioni.. Governo, niente decreto 'blocca processi'. Premier: ''Basta la sentenza della Consulta'' Bersani avverte: ''Il Pd si metterà di traverso''
Anche per il quoziente familiare bisognerà attendere. "Ribadisco che resta un nostro impegno, ma purtroppo non c'e' nessuna possibilita' che questo possa avvenire" vista l'attuale situazione di bilancio.
Sul tavolo del Cdm di oggi, il piano per l'emergenza carceri e l'esame della riforma della giustizia. "La situazione nelle carceri e' diventata intollerabile - afferma Berlusconi -. Uno Stato civile non puo' togliere la dignita' delle persone. In passato il problema del sovraffollamento veniva risolto con amnistie e condoni, noi invece vogliamo dare una soluzione duratura nel tempo. Per la prima volta abbiamo deciso di dar vita ad un piano per affrontare questa emergenza nelle carceri italiane. ieri notte hanno dormito nelle nostri istituti di detenzione piu' di 60 mila persone: la situazione e' intollerabile".
Quanto invece al decreto sospendi processi, dice il premier, "noi riteniamo che la sentenza possa essere applicata direttamente senza bisogno di interpretazione".
Quanto invece al decreto sospendi processi, dice il premier, "noi riteniamo che la sentenza possa essere applicata direttamente senza bisogno di interpretazione".
E poi fa una battuta: "Ho letto stamattina su alcuni giornali che serviva un 'blocca-processi'. Io dico invece che servirebbe un decreto blocca-calunnie...".
Il presidente del Consiglio assicura che il governo "continuera' a lavorare intensamente sulla riforma della giustizia" e rilancia l'inappellabilita' delle sentenze di primo grado. "E' assolutamente indispensabile farlo, perche' abbiamo trovato un sistema della giustizia che e' veramente il fanalino di coda rispetto a tutti i paesi democratici e civili".
"Altro che processo breve, dobbiamo chiamarlo processo lungo ma con tempo certi e piu' brevi -precisa il Cavaliere- oggi come oggi, infatti, chi entra nel girone infernale dei processi non sa mai se sara' ancora in vita quando, casomai, dovesse uscirne fuori. Dentro la riforma della giustizia a cui stiamo lavorando , vorrei assicurare che riproporremo l'inappellabilita' delle sentenze di primo grado. Riteniamo che dobbiamo ancora insistere affinche' un cittadino, accusato di aver commesso un reato, e giudicato da un tribunale della Repubblica che lo ha dichiarato innocente non debba essere piu' richiamato in appello o in un processo di Cassazione".
"Abbiamo imposto come nuova priorita' della politica, non soltanto, ci mancherebbe altro il principio di non rubare, ma soprattutto la linea di mantenere gli impegni assunti durante la campagna elettorale con i nostri elettori. Questa e' la differenza rispetto agli altri che ci contraddistingue da quanto siamo scesi in campo, visto che non siamo professionisti della politica. Per questo motivo, siamo ancora considerati dagli altri politici di professione dei truffatori. Per questo motivo ci portano degli attacchi. Per quanto mi riguarda, sapete cosa mi dicono sul piano politico, mentre sul piano giudiziario non dobbiamo proprio parlarne: si tratta di aggressioni parificabili se non peggiori a quella subita in piazza Duomo". A sottolinearlo e' stato il premier Silvio Berlusconi in una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
"Mi hanno attaccato quindi -insiste il Cavaliere- sul piano personale con una character assassination che e' stata messa in campo da tempo. Mi hanno attaccato anche sul piano patrimoniale, non resta anche che attaccarmi sul piano fisico, come hanno cominciato a fare... ma non prevalebunt!", conclude il premier con una citazione latina.
Infine, Berlusconi ripropone un ultimo sondaggio, secondo cui il gradimento per il premier "è oltre il 67% mentre il consenso nei confronti del governo raggiunge il 50%". "Credo che gli italiani apprezzino la nostra azione di governo e questo ci induce a continuare, mantenendo gli impegni presentati agli elettori".
NOSTRO COMMENTO: Dal Giornale.it riportiamo quanto affermato dal Cavaliere:” Nel colloquio con il quotidiano diretto da Ezio Mauro, il presidente del Consiglio ha dichiarato che con Tremonti si stanno «studiando tutte le possibilità» per arrivare al sistema delle due aliquote Irpef (23% per redditi fino a 100mila euro e 33% oltre i 100mila), teorizzato sin dal 1994 e cavallo di battaglia della campagna elettorale nel 2001. Ma non ha fissato scadenze precise, salvo sottolineare che «il 2010 è l’anno in cui possiamo uscire definitivamente dalla crisi».
Noi, che conosciamo bene il Cavaliere, non avevamo mai creduto alle Sue parole proprio perché sapevamo che non c’erano le disponibilità finanziarie per fare una simile riforma. E allora perchè creare rumori inutili e false aspettative ai cittadini. La credibilità è una cosa seria! Ormai, Cavaliere, più tempo passa e meno i cittadini la credono! Continui così! Vada poi a leggersi i sondaggi!