Riportiamo una nota dell’On.le Sonia Alfano in merito alle intimidazioni subìte dal Comitato NO TAV di Bruzolo……
No Tav, Alfano (IdV), Aderisce a manifestazione 23 gennaio
Palermo. In merito alle intimidazioni subite dal Comitato No Tav di Bruzolo, il cui presidio è stato dato alle fiamme il 16 gennaio...
Sonia Alfano
NOSTRO COMMENTO: Condividiamo quanto espresso dall’On.le Sonia Alfano in ordine ai gravi fatti accaduti. Trattasi, infatti, come afferma anche l’ On.le Gianni Vattimo di “…alcune vere e proprie violazioni di trattati esistenti e di diritti democratici che si stanno perpetrando da parte del governo italiano e degli enti locali piemontesi in relazione al progetto di nuova linea ferroviaria Lione-Torino. Gli ingenti finanziamenti dell’Unione Europea erano condizionati, negli accordi finora vigenti, alla condivisione del progetto da parte delle popolazioni locali. Un’altra condizione del finanziamento europeo era l’esistenza di investimenti privati nell’impresa.Questi ultimi non ci sono; e le comunità locali che si oppongono al progetto sono state ridotte al silenzio d’autorità da un decreto del governo. Mancando queste due condizioni, ci si domanda se il comportamento della parte italiana non rischi di configurarsi come una vera e propria truffa nei confronti dell’Unione Europea.”
Riceviamo e pubblichiamo 25.01.2010
Crollo Favara, Alfano (IdV), palazzina crollata era stata giudicata sicura
Palermo, 25 gen. "Sono ancora sconcertata ed addolorata per quanto accaduto a Favara". E' quanto afferma l’eurodeputata IDV Sonia Alfano in una nota. "Prima Giampilieri, poi Favara. Quanti ancora dovranno morire prima che il Governo regionale intervenga con decisione su questi disastri annunciati? La disperazione e la povertà hanno spinto queste persone a restare lì nonostante nel ’99 ci fosse stato un ordine di sgombero, ma successivi controlli hanno reputato sicuro anche l'immobile poi crollato; costruzioni abusive indiscriminate hanno fatto il resto. Le mie preoccupazioni possono solo aumentare se penso che si vuole privatizzare la protezione civile".
"Purtroppo in Italia non esistono né previsione né prevenzione – continua l’eurodeputa - e sarebbe opportuno che il Dott. Bertolaso, il quale, per il terremoto all’Aquila è riuscito a mettere in moto la protezione civile solo dopo quattro giorni, tornasse da Haiti, da dove, recatosi per l’immane sciagura che ha devastato l’isola, ha contestato il lavoro delle Nazioni Unite affermando che è necessario pianificare interventi strutturali in loco. Bisognerebbe chiedergli cosa ha fatto lui in merito alle attività di previsione e prevenzione proprio in materia di protezione civile, cosa che ad oggi sembra non interessare a nessuno. Si pensi che in Italia ci sono oltre 100 edifici pubblici, molti dei quali scuole, a rischio. Non vogliamo assistere - conclude - ad un’altra tragedia. La protezione civile negli anni passati si è occupata di realizzare grandi eventi, snaturando così il suo ruolo fondamentale, cioè quello di garantire sicurezza ai cittadini."
Ufficio Stampa On. Sonia Alfano