Fisco, oggi alla GdF i nomi della lista Falciani consegnati a Parigi
'Migliaia di nominativi''
Fonte:http://www.adnkronos.com
Fonte video:Italiopoli
Nizza - (Adnkronos) - Il procuratore di Nizza Eric de Montgolfier ha consegnato l'elenco dei correntisti, oltre 7000, sospettati di evasione fiscale, presenti nella lista sottratta dall'ex dipendente Hervè Falciani alla divisione svizzera di Hsbc. Il magistrato francese all'ADNKRONOS: ''Abbiamo proceduto a estrarre i nominativi e li abbiamo consegnati alle autorità''. (VIDEO) Dal Tribunale di Torino la richiesta di rogatoria (VIDEO)
Nizza, 18 mag. (Adnkronos) - Arrivano in Italia i nomi dei correntisti italiani, sospettati di evasione fiscale, inclusi nella lista sottratta ad Hsbc dall'ex dipendente Herve' Falciani. L'elenco, che contiene oltre 7.000 voci, e' stato prima consegnato dal Procuratore di Nizza, Eric de Montgolfier, al ministro della Giustizia francese e poi preso in consegna, a Parigi, dagli uomini della Guardia di Finanza. A confermare all'ADNKRONOS l'avvenuta estrazione dei nomi e' lo stesso magistrato francese: "Abbiamo avuto l'ordine di elaborare l'elenco dei nomi italiani dalla lista, che contiene migliaia di nominativi. Abbiamo proceduto a estrarre i nominativi e li abbiamo consegnati alle autorita', a Parigi".
Analoga procedura ha riguardato le liste di correntisti americani, inglesi e tedeschi, che saranno consegnate alle autorita' dei rispettivi Paesi. Alla lista di nomi italiani si e' interessato per primo il Procuratore di Torino, Giancarlo Caselli, che ne ha fatto richiesta al suo collega de Montgolfier per valutarne gli eventuali profili penali.
Le indagini del Procuratore francese si stanno svolgendo in collaborazione con lo stesso ex bancario Falciani che, trasferitosi in Francia, ha contribuito a decifrare i dati sottratti e sequestrati dalle autorita' francesi, dopo la denuncia depositata dalla stessa Hsbc. Il tecnico informatico, doppia nazionalita' (francese e italiana), nel periodo in cui lavorava per la banca e' riuscito a mettere le mani sui dati di oltre 120mila conti correnti dell'istituto con l'intenzione di offrirli ai governi interessati. L'apertura dell'inchiesta a Nizza deriva dalla convinzione che diverse persone che risiedono nella regione abbiano aperto conti nella banca di Ginevra per riciclare denaro sporco.