Gheddafi ha parlato al popolo Libico
Powered by Admin: 23 febbraio 2011
In un’ ora abbondante di discorso – registrato da Noi quasi per intero – e trasmesso dalla TV libica dalle rovine dell’edificio bombardato da Reagan nel 1986, Gheddafi ha ribadito di essere rimasto in Libia, terra Sua e dei suoi
antenati. Non me ne vado. Morirò qui. Ha detto. E’ accecato da un odio atavico verso i rivoltosi che cercano giustizia dalla sua ultraquarantennale dittatura. Ha cercato di aizzare il popolo a difendersi in tutti i modi, anche sparando, contro gli agitatori del popolo libico, che avrebbero drogato ed armato i ragazzi. Ha accusato coloro i quali, a suo dire, sarebbero stati i veri mandanti dell’operazione militare in Libia e sui quali dovrebbe ricadere ogni responsabilità dello attuale genocidio. Ha citato l’Italia, gli Usa ed i servizi segreti (questi ultimi non mancano mai!) come mandanti di una rivoluzione sanguinosa. Ha affermato che l’Italia e L’America hanno fornito armi (lanciarazzi RPG Americani e Italiani) ecc.. ai rivoltosi. Ha promesso in nome di Allah una guerra all’ultimo sangue. Infine ha tuonato: "Volete che finiamo come Somalia e Afghanistan? Le violenze sono causate da giovani drogati pagati dall'estero. Applicherò la pena di morte a tutti quelli che vogliono la guerra civile e a chi provoca sommosse” Sentite!