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23 novembre 2024
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Politica e alta dirigenza: Stipendi da capogiro

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Redditi dei ministri, Severino la più ricca Monti, 1,5 mln di euro e patrimonio da 11,5

Fonte:AdnKronos

ultimo aggiornamento: 22 febbraio, ore 08:20

Roma - (Adnkronos/Ign) - Pubblicati on line i guadagni dei componenti dell'esecutivo Monti. Il Guardasigilli in testa con 7 milioni di euro: "Guadagnare e pagare le tasse non è peccato". In serata diffusi i dati sul premier. Passera nel 2011 ha dichiarato 3,5 mln ed è titolare di depositi per oltre 8 milioni di euro derivanti soprattutto dalla vendita delle azioni Intesa. Balduzzi viaggia in Subaru e vive in un'abitazione di oltre 21 vani. Tra i beni del ministro Terzi anche una Harley Davidson

Roma, 21 feb. (Adnkronos/Ign) - Avanti tutta sul fronte della trasparenza: il governo, come annunciato, ha deciso di pubblicare online redditi e disponibilità di ministri e sottosegretari

Nel 2010 Mario Monti ha dichiarato un milione e mezzo di euro (1.515.744 euro), dei quali 639.492 versati al fisco come Irpef e 21.089 di addizionale regionale.

Monti risulta proprietario al 100% di un appartamento a Milano e per il 50% di uno a Bruxelles. Tra gli altri beni immobili figurano un ufficio e due negozi a Milano, dei quali Monti possiede il 40% della proprietà, un altro appartamento, sempre a Milano, del quale è proprietario per il 50%, nove abitazioni e un negozio a Varese. Il premier ha poi due auto: una Lancia Dedra del 1995 e una Lancia Kappa del 1998.

Cospicuo poi il patrimonio di Monti in conti correnti, depositi titoli e gestioni patrimoniali per un totale di 11 milioni 522 mila euro.

Ma al primo posto, con un imponibile netto da 7.005.649 di euro, il ministro più ricco è Paola Severino, secondo il modello Unico del 2011 pubblicato sul sito www.giustizia.it. Il Guardasigilli specifica anche il totale delle tasse e imposte pagate, pari a 4.017.761. Il compenso lordo come ministro e' di 195.255 euro annui. Severino, che di professione e' avvocato, denuncia due appartamenti, a Roma e Cortina, un appartamento in comproprieta' nella capitale categoria A2 con annessi cantina e garage. Due le automobili, una Daihatsu del 2006 e una Toyota del 2009. C'e', inoltre, un'imbarcazione da diporto del 2009. Fra gli strumenti finanziari, 4576 azioni Generali Spa e 500 Gbm. Vengono citate le banche Finmat e Unicredit nelle gestioni di portafogli di investimento.

''Chi guadagna e paga le tasse non e' un peccatore, va guardato con benevolenza e non con invidia'' ha commentato Severino. ''Ho condiviso l'iniziativa del presidente Monti - ha aggiunto riferendosi alla pubblicazione on line delle dichiarazioni - sia per la trasparenza sia perche' e' importante fare capire che chi guadagna e paga le tasse va considerato positivamente, mentre chi guadagna in nero va considerato in termini negativi''.

In secondo posizione c'è Corrado Passera, che come risulta dai dati pubblicati sul sito del ministro, nel 2011 ha dichiarato 3.529.602,00 euro (per quasi un milione e mezzo di imposte pagate). Per l'incarico di governo, tra compenso e diaria, la somma arriva a 231.84 euro. Il ministro dello Sviluppo possiede una Mercedes A180, una casa a Parigi, obbligazioni, azioni ed e' titolare di depositi per oltre 8 mln di euro derivanti soprattutto dalla vendita delle azioni Intesa.

Il ministro per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi e' stato il primo a pubblicare il proprio reddito da ministro, infatti gia' il 14 febbraio scorso era online, insieme a quelli del ministro dell'Istruzione Francesco Profumoe della Coesione territoriale Fabrizio Barca. Tuttavia, ora e' possibile conoscere per intero la sua posizione patrimoniale e reddituale, una esigenza di trasparenza quanto mai opportuna nel suo caso, dopo la vicenda della casa romana, nei pressi del Colosseo, riscattata all'Inps ad un prezzo conveniente ma lecito.

Il ministro si legge nella dichiarazione che percepira' un compenso annuo lordo di 205.915,54 euro e come Presidente del comitato di sorveglianza gruppo Morteo Spa in amministrazione straordinaria risulta percepire anche un compenso di 12.395 euro (netto 8.665,06), mentre e' 'fuori ruolo' dalla carica di Presidente di sezione del Consiglio di Stato.

Il suo patrimonio immobiliare e' comunque piuttosto consistente, possiede 6 proprieta' delle quali, un fabbricato di 3 vani a Roma, interamente suo, due fabbricati a Napoli di cui dispone di entrambi di una quota di 450/1000, rispettivamente di 7 e 5 vani. Un fabbricato e un garage, tutti nuda proprieta', per una quota di 200/1000, una quota di 100/1000 di un terreno nuda proprieta' di 6.27.59 ettari a Frignano (Ce) e una quota di 67/1000 su un fabbricato, sempre nuda proprieta', a Napoli di 1 vano e mezzo.

Come beni mobili il ministro possiede 4 automobili e un ciclomotore. In particolare una Bmw 320, una Ford Fiesta Plus e una Toyota Yaris.

Il portafoglio azionario di Patroni Griffi contempla 10.300 azioni Enel Green Power, per un controvalore di 15.558 euro, 392 azioni Enel per un controvalore di 1.291 euro, obbligazioni Bimi Tvm 11/15 per un valore nominale di 60.000 euro. Per quanto riguarda quote di fondi comuni di investimento, ne possiede 8 di Pictet di vari tipi per un controvalore totale di 182.872,26 euro e infine un portafoglio Fideuram Investimenti composto da due pacchetti per un controvalore di 75.574,16 euro.

In fondo alla scheda viene precisato che il reddito 2012 sara' composto da compenso per incarico di governo 205.915,54 euro, canone di locazione pari a 2.000 euro mensili sottoposto a imposta cedolare secca del 21%, incarico Morteo Spa 12.395 euro lordo (netto 8.665,06 euro) e viene precisato che sul predetto reddito grava un prestito Inpdap decennale con rate nette mensili pari a 1.260,88 euro.

Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri guadagna 183.084,35 euro. Nessun paragone con i il passato, perche' i dati resi noti dalla Cancellieri si limitano all'elenco (24) di beni immobili tra appartamenti, abitazioni, magazzini, box, cantine, negozi, terreni agricoli di proprieta' o comprioprieta' dislocati tra Milano, Roma e Palazzolo Acreide. La Cancellieri ha una Toyota Land Cruiser e strumenti finanziari alla Banca popolare di Vicenza per circa 6mila euro.

Viaggia invece in Subaru B9 Tribeca Il ministro della Salute Renato Balduzzi, che vive in una abitazione di proprieta' di 21,5 vani. Nella situazione patrimoniale e reddituale dichiara un compenso pari a 199.778 euro e un reddito 2010 di 143.759 euro. Al tutto affianca un variegato portafoglio titoli e obbligazioni e la partecipazione a diversi fondi comuni di investimento posseduti al 50%. Tra gli immobili, accanto all'abitazione principale nel comune di Alessandria posseduta al 50%, spiccano un fabbricato posseduto al 100% sempre ad Alessandria di 7 vani, un fabbricato di 3 vani ad Avise (Ao), un fabbricato di 5 vani a Bordighera (Im) e 2 box auto, uno ad Alessandria e uno a Bordighera. Di piccola entita' i terreni posseduti, mentre per quanto riguarda le azioni relative a 24 titoli, l'investimento piu' consistente riguarda Eni con 31.200 euro, seguito da Banca Carige con 20.000 euro, Telecom con 8.800 euro, Intesa Sp con 8.500 euro e Unicredit con 2.400 euro di azioni e 8.690 euro di obbligazioni. Piu' consistente l'investimento in fondi comuni: si va da 35.600 euro di Capital Italia Sicav posseduto al 100% a una serie di fondi posseduti al 50%. Si tratta di 40.900 euro di Carige Obbligazionari, 14.400 euro Eurizon azioni salute ambiente, 13.100 euro di Eurizon obbligazioni internazionali, 10.600 euro di Eurizon azioni Pacifico, 10.400 euro di Eurizon azioni tecnologie avanzate. Per chiudere, sul conto corrente ha un attivo di 52.000 euro, mentre per gli spostamenti oltre alla Subaru ha una Multipla e una Panda.

Il ministro del lavoro Elsa Fornero, riceve uno 'stipendio' annuale di 199.778,13 euro corrispondente a un netto mensile di euro 8.636,63 (tredici mensilita')". A questa somma, spiega, va aggiunta "una diaria mensile di 129,68 euro e una diaria giornaliera di 224,895 pagabile fino ad un massimo di 15 giorni di permanenza a Roma". Il reddito imponibile per il 2010, come risulta dal modello 740/2011 regolarmente depositato, e' stato pari a 402.138 euro. Tale reddito ha subito un'imposta Irpef pari a 166.089 euro. Il reddito deriva dagli incarichi di vicepresidente del Cds di Intesa Sp e di consigliere Buzzi Unicem, da cui si e' dimessa all'atto di accettare la carica di ministro, e dell'incarico di professore ordinario all'Universita' di Torino, per il quale e' ora in aspettativa senza assegni. Il titolare del lavoro non percepisce altri redditi. Non e' proprietaria ne' ha la disponibilita' di aerei, imbarcazioni, cavalli. Possiede invece un'autovettura Toyota AYGO, immatricolata nel 2011. Possiede un'abitazione in comproprieta' al 25% a Torino, un fabbricato al 50% a Courmayeur, entrambi con relative competenze, e un fabbricato a San Carlo Canavese (To). Ecco, invece, le azioni possedute: Pirelli & C. SpA 227; Prelios SpA ex Pirelli Real Estate 227; Warrant Az. Ordinarie Parmalat 05/15 630.

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda spiega con una certa ironia che il suo stipendio mensile e' di 16.234 euro lordi ma che "il reddito del 2012 dipendera' dalla durata del governo". Giarda specifica che nel 2010 ha percepito, esclusi i redditi da pensione: 31.145 euro da redditi di lavoro autonomo e 226.919 euro come compensi da due consigli di amministrazione e un collegio revisori 226.919. Il reddito da fabbricati e' di 4.224 euro, per un totale di 262.288 euro. Il ministro denuncia inoltre un paio di appartamenti a Milano e diversi 'baitelli' in Valsesia in comproprieta', una Seat Ibiza e un valore complessivo di strumenti finanziari pari a 501.411 euro.

Giulio Terzi di Sant'Agata, ministro degli Esteri, percepira' nel 2012 - secondo quanto dichiarato nella sua pagina sul sito www.esteri.it - un compenso annuo lordo di 203.653,44 euro. Il ministro precisa che nel 2010 il suo reddito e' stato di 123.643 a cui si aggiunge "l'indennita' non reddituale, di servizio all'estero quale ambasciatore d'Italia a Washington, pari a euro 214.939,41''. Terzi specifica, fra i beni posseduti, oltre ad una Golf del 2012 e una Ford Focus del 2004, una Harley Davidson 883 immatricolata nel 2005. Nessuno strumento finanziario dichiarato, mentre sono diverse le proprieta' immobiliari, come terreni agricoli a Curno e Brembate, una villa a Brembate di sopra, un garage a Bergamo. Proprieta' di cui e' titolare al 100%, mentre e' comproprietario al 75% di un appartamento romano e al 50% di un appartamento a New York.

Il ministro della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola, ha diritto ad un compenso annuo lordo di 199.778,25 euro. L'ammiraglio Di Paola nella scheda per la trasparenza dei redditi pubblicata sul sito www.difesa.it. specifica di aver avuto nel 2011 i seguenti emolumenti lordi: 314.522,64 euro di pensione provvisoria; 29.441,44 per servizio all'estero. Dispone al 50% di una casa di proprieta' a Livorno, mentre fra i beni mobili dichiara una Mercedes B180 del 2009 e una Polo del 2004. Per quanto riguarda gli strumenti finanziari, il ministro denuncia azioni Enel (398), Finmeccanica (68), Deutsche Telekom (14) e quote in fondi di investimento: Pioneer Paesi emergenti (1468) per un valore di 15mila euro, Pioneer Ssf Euro (5877), per un valore di 30.000 euro. Ci sono inoltre depositi in Bot/Btp per 150.000 euro, una polizza Generali di 85.000 e obbligazioni per 655.000 euro.

Corrado Clini, titolare del dicastero dell'Ambiente, percepira' un compenso annuo lordo nel 2012 pari a quasi 200.000 mila euro (199.778,25 euro), quasi 30mila mila euro in piu' rispetto rispetto a quanto percepito nel 2010 come direttore generale dello stesso ministero, un compenso di circa 170.000 euro. Incarico questo in cui risulta collocato in aspettativa senza assegni. Dalla pubblicazione dei redditi e della posizione patrimoniale online si evince inoltre che Clini possiede un appartamento a Mirano, in provincia di Venezia, in comproprieta' al 50%, e una Fiat 500, immatricolata nel 2010.

Il titolare delle Politiche agricole Mario Catania si vedra' ridurre il prorio compenso annuo lordo di circa 70 mila euro, da un anno all'altro. Come ministro infatti percepira' una retribuzione di 211.047,46 euro, laddove la retribuzione annua lorda del 2011, alla direzione generale degli affari generali dello stesso ministero, ammontava a 280.600 euro. Catania, romano, non e' sposato e non ha figli. Rende noto che e' proprietario dell'appartamento in cui vive a Roma (circa 120 mq.) e del 50% di una abitazione monofamiliare nel comune di Manciano (GR) (circa 120 mq.) Possiede una Volkswagen Golf 1600 cc. del 2004. I suoi risparmi sono investiti in titoli di Stato (450.000 euro).

Andrea Riccardi, ministro della Cooperazione, secondo i redditi on line pubblicati sul sito del ministero, vanta un stipendio lordo da ministro di 199,778 euro e una pensione da professore universitario da poco piu' di 81mila euro. Riccardi, che nella dichiarazione del 2011 ha un totale redditi di di 120.309 euro, ha una appartamento a Trevi, una nuda proprieta' a Roma in usufrutto alla madre, dei terreni a Trevi. Il ministro, che tra l'altro non possiede automobili, e' titolare di obbligazione per circa 100mila euro Unicredit e di depositi Mps di cui e' cointestatario al 25%.

Una Fiat Stilo del 2003, una Audi A3 e un gozzo, sono invece i veicoli e il natante dichiarato dal ministro degli Affari regionali Piero Gnudi, nella dichiarazione agli uffici del Senato per la pubblicita' della situazione patrimoniale. Gnudi dichiara inoltre le cariche ricoperte fino all'assunzione dele funzioni di ministro: presidente di quattro Consigli di amministrazione, componente del Cda di sette societa' (tra cui Unicredit Spa). Come ministro gli spetta l'indennita' prevista dalla legge 9 novembre 1999 n. 418 pari a 135.230,52 euro annui lordi per dodici mensilita', uno stipendio lordo di 53.238,51 euro annui piu' un'indennita' integrativa speciale di 11.309,22 euro. L'imponibile dichiarato nel modello Unico 2011 relativo al 2010 e' di 1.694.851 euro. Nel pacchetto di azioni dichiarato ci sono, fra l'altro, 342.498 Intesa San Paolo ordinarie, che sono il picco di un portafoglio molto diversificato e dettagliato nella dichiarazione, anch'essa on line sul sito del ministro nella pagina del governo.

Per quanto riguarda gli altri componenti del governo, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Mario Ciaccia, ha dichiarato nel 2010 un reddito pari a 1 milione, 600mila e 701 euro, con un'imposta dichiarata di 680mila 922 euro. Attualmente 1 milione, 446mila, 139,79 euro sono investiti in una gestione dinamica di portafogli di investimento Intesa San Paolo Private Banking, mentre il compenso annuo lordo da ministro ammonta a 188mila 868,91 euro. L'esponente dell'esecutivo dichiara inoltre la proprieta' di 7 fabbricati: 3 in comprorieta' al 50 per cento a Roma, rispettivamente, di 130, 110 e 100 mq; altri 2, sempre in comproprieta' al 50 per cento, a Formia (128 mq) e a Plaus, in provincia di Bolzano (60 mq). Piena proprieta' invece per i restanti 2 fabbricati, uno di 190 mq a Roma, l'altro di 140 mq a Budapest. Ciaccia e' poi comproprietario al 50 per cento di 2 box auto di 32 e 20 mq a Roma.

Per quanto riguarda le auto, Ciaccia possiede una Volkswagen Sharan, una Porshe Carrera, 30 cavalli, del 2003; e una Fiat 500 del 2007.

Il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, gode di un compenso lordo per l'incarico di governo da 178.858,39 euro; un fabbricato a Roma di 80 mq di proprieta' al 100 per cento dato in uso alla figlia; una Fiat Grande Punto e uno scooter Honda SH 300.

Più complessa e variegata la situazione patrimoniale del sottosegretario alle Infrastrutture Guido Improta: un reddito nel 2010 pari a 249.724 euro, derivante per 145.263 da lavoro dipendente come dirigente Alitalia (non incompatibile secondo l'Antitrust con l'incarico di governo) e per 104.461 da reddito fondiario, che ha portato al versamento di un'imposta di 95.894 euro, piu' 4.155 di addizionale regionale e 1.222 di addizionale comunale.

Tra i beni immobili, pervenuti a titolo ereditario alla fine del 1998 sui quali e' stata versata l'imposta di successione del 33 per cento allora vigente, spiccano le 16 abitazioni di piena proprieta' a Napoli. Ad esse si aggiungono: 15 tra magazzini, depositi, negozi, botteghe e box sempre nel capolugo partenopeo, detenuti al 50 per cento; 7 locali commerciali, un lastrico solare e un terreno di 1284 mq con una titolarita' al 33,3 per cento situati a Melito di Napoli; stessa percentuale per 4 lastrici solari e 4 cortili sempre a Napoli. Nella stessa citta' Improta e' titolare all'8,33 per cento di 2 fondi agricoli incolti per complessivi 10 ettari rappresentati in catasto da 49 particelle; di 23 abitazioni, di 20 posti auto e di un deposito, tutti beni ottenuti sempre a titolo ereditario, come altri 2 terreni agricoli incolti per complessivi 600 mq, questi di proprieta' al 6,66 per cento.

Il sottosegretario invece ha acquistato al 50 per cento un'abitazione e un box a Roma nel 1999 e sempre al 50 per cento un villino residenziale con annessa pertinenza e terreno di 5430 mq, rappresentato in catasto da 9 particelle, all' Argentario nel 2006.

Il quadro patrimoniale si completa con una Bmw 530 D del 2009 e una Smart Forfour del 2005; 1.513 azioni della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco, con un controvalore al 30 dicembre del 2011 pari a 49.172,50 euro; e 80mila euro investiti in Bot.

Infine Improta, a titolo gratuito, e' consigliere di amministrazione della Fondazione Cfs, Centro per un Futuro Sostenibile, e della Fondazione Roma europa.

Manager pubblici, la lista degli stipendi: Manganelli il più pagato con 621mila euro

Roma - (Adnkronos) - Dal capo della Polizia a quota 621.253, 75 euro al presidente dell'Agcom Corrado Calabrò a quota 475.643,38 passando per il Ragioniere Generale dello Stato Mario Canzio che ha una retribuzione di 562.331,86 euro, l'elenco dei redditi sopra i 294mila euro consegnati dal ministro Filippo Patroni Griffi al Parlamento.

Roma, 23 feb. (Adnkronos) - Sono una sessantina i nomi dei vertici della pubblica amministrazione che superano il tetto dei 294mila euro, considerata come soglia massima per gli stipendi dei manager pubblici.

Dal capo della Polizia Antonio Manganelli a quota 621.253, 75 euro al presidente dell'Agcom Corrado Calabrò a quota 475.643,38 passando per il Ragioniere Generale dello Stato Mario Canzio che ha una retribuzione di 562.331,86 euro, il capo dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Franco Ionta a 543.954,42 euro e il capo Gabinetto del ministero dell'Economia Vincenzo Fortunato con 536.906,98 euro.

E' quanto risulta dalla lista consegnata oggi dal ministro per la Pa Filippo Patroni Griffi al Parlamento su richiesta delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro.

NOSTRO COMMENTO: Io mi vergognerei di guadagnare tutti questi soldi di stipendio o retribuzione che sia e dichiararli nell’attuale momento. E’ uno schiaffo alla miseria. Non perché i Ministri del Governo Monti li abbiano guadagnati in modo disonesto o poco  pulito. Per carità! Sono tutti persone per bene è non ho alcun dubbio che i soldi li abbiano guadagnati onestamente. Ma l’attuale momento non è quello più idoneo ad ostentare danaro. Io non lo avrei fatto per due motivi: 1) In un periodo di vacche magre e chiari di luna con tasse e contro-tasse imposte da Monti agli Italiani per superare la crisi, ostentare danaro, anche se guadagnato onestamente, non mi sembra una grande idea (E’ una questione di stile!) ; 2) Francamente guadagnare milioni di euro  al mese è una cosa che andrebbe immediatamente rivisitata. A mio sommesso avviso la dirigenza, l’alta dirigenza dello Stato, i Magistrati, i Parlamentari , i Manager ecc…non dovrebbero guadagnare più di 150  mila euro l’anno lorde senza diarie ed ammennicoli vari per rimanere nell’ambito della decenza. Quanti soldi risparmierebbe l’Italia che oggi rasenta la soglia della povertà? Ancora: per reperire danaro e superare la crisi è quanto mai opportuno ed urgente abolire le Province, ridurre i costi e gli sprechi della politica, rimborsi elettorali compresi e, pensare seriamente, di sopprimere le Regioni che servono solo a creare  clientelismo  e corruzione.

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